Il ritorno di Riccardo Agricola alla Juventus: il medico che, secondo Zeman, «dopava i calciatori»

La vicenda di Riccardo Agricola è una delle più discusse della storia del calcio nei tribunali. Direttore dello staff medico della Juventus dal 1985 al 2009, fu accusato di «abuso di farmaci» nei confronti dei giocatori bianconeri. Fu condannato in primo grado, assolto in appello e prescritto in Cassazione. Ora, tornerà in orbita Vecchia Signora come direttore dello J Medical, la struttura sanitaria della Juventus.

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LA VICENDA GIUDIZIARIA CHE COINVOLSE RICCARDO AGRICOLA

Una figura controversa: il mondo del calcio si sta chiedendo se la scelta dei vertici bianconeri sia opportuna o meno. Il processo ad Agricola, andato avanti tra luci e ombre, partì dalle accuse del tecnico boemo Zdenek Zeman. Secondo l’allenatore, c’era qualcosa che non andava nella gestione sanitaria dei calciatori della Juventus. La sua ricostruzione era stata parzialmente confermata anche dalle parole di Zinedine Zidane, a prescrizione già avvenuta.

L’attuale tecnico del Real Madrid, calciatore della Juventus negli anni di Agricola, dichiarò nel 2014 di «aver preso di tutto» nel periodo trascorso in bianconero. Dalla creatina alle flebo prima della partita, dall’antidepressivo Samyr (spacciato per un multivitaminico) alle iniezioni endovena, Zidane sostenne di essere stato sottoposto a trattamenti continui nel corso delle stagioni calcistiche. I suoi compagni di squadra dell’epoca, da Alessandro Del Piero ad Antonio Conte, passando per Gianluca Vialli, non commentarono mai le vicende sotto la lente d’ingrandimento.

Ora, Agricola tornerà ad avere rapporti molto stretti con i tesserati della Juventus. Lo J Medical è uno dei fiori all’occhiello della dirigenza bianconera, una struttura attigua allo stadio che, grazie alla partnership con il Santa Clara Group, fornisce assistenza sanitaria ai calciatori, intervenendo nelle diagnosi, nella fisioterapia e nella riabilitazione post-infortunio.

Riccardo Agricola, 71 anni e due lauree (in Neuropatologia e psichiatria e in Medicina dello sport) avrà a disposizione uno staff composto da 132 persone, tra cui 60 specialisti. Sarà lui a occuparsi, di qui in avanti, dello stato di salute di Gianluigi Buffon e compagni. 

(FOTO: DANIEL DAL ZENNARO/ANSA)

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