Il medico no vax radiato dall’Ordine viene ospitato a un Festival

17/06/2017 di Redazione

Il medico no vax radiato viene ospitato ad un Festival finanziato dal Consiglio regionale per parlare di vaccini. È quanto accade nelle Marche e denunciato attraverso la sua pagina Facebook dal virologo Roberto Burioni, paladino delle vaccinazioni molto seguito sui social network e impegnato in una costante battaglia contro la diffusione in rete di teorie mai provate scientificamente. Protagonista della vicenda è Dario Miedico, dottore cancellato dall’Ordine dei medici di Milano per le sue posizioni eretiche contro i vaccini appena tre settimane fa, ora annunciato come protagonista di un evento in programma sabato 15 luglio nella provincia di Pesaro Urbino dal titolo ‘Vaccini leggi e condizionamenti e industria farmaceutica. Proviamo a parlarne senza pregiudizi’.

 

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MEDICO NO VAX RADIATO OSPITATO AL FESTIVAL

L’evento fa parte di una rassegna, ‘Ville e Castella’, patrocinata dal Consiglio regionale. E proprio il presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, è intervenuto sul caso per esprimere il suo «profondo disappunto» e annunciare la revoca del patrocinio. Ma Burioni ha chiamato in causa anche Paolo Talè, consigliere regionale Pd che nel depliant della rassegna loda «l’audacia organizzativa e la genialità dei promotori».  «È mai possibile – si chiede il virologo – che il Consiglio Regionale delle Marche, che da un lato si impegna energicamente per promuovere una corretta informazione e aumentare le coperture vaccinali che in alcune parti della regione sono drammaticamente basse, poi conceda il suo patrocinio a una manifestazione nella quale viene chiamato a parlare un ex-medico sottoposto all’infamia della radiazione che è propugnatore di pericolosissime bugie?». E ancora: «Si è chiesto il Consiglio Regionale delle Marche insieme al consigliere Federico Talè quale effetto avrà questa conferenza sui genitori presenti? E sui ragazzi, che avranno l’insegnamento che la verità scientifica frutto del rigore e del metodo non conta niente, visto che può salire sul palco la menzogna con pari dignità?».

La reazione non si è fatta attendere. Mastrovincenzo in una lettera agli organizzatori ha spiegato che il suo dissenso «nasce dal vedere esposte scelte, senza contraddittorio, del tutto opposte allo sforzo che la Regione Marche sta facendo in tema di sanità pubblica e di vaccinazioni per il bene di tutta la comunità».

(Foto: ANSA / CIRO FUSCO)

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