Lo scontro tra M5S e Repubblica sull’incontro tra Casaleggio e Salvini, smentito da 5 Stelle e Lega

L’incontro tra Davide Casaleggio e Matteo Salvini riferito da Repubblica di oggi è stato smentito sia dal M5S che dalla Lega Nord. Il direttore del quotidiano, Mario Calabresi, ha però confermato la notizia, parlando di fonti certe, su Twitter, mentre la versione online ha pubblicato una dura presa di posizione contro il Movimento 5 Stelle. Il movimento di Grillo aveva infatti reagito con durezza alla indiscrezione di Repubblica, non fermandosi alla sola smentita come ha fatto la Lega Nord.  Davide Casaleggio, e poi Luigi Di Maio che l’ha ripreso sui suoi seguiti profili social,  ha pubblicato un lungo post sul suo profilo Facebook, in cui ha attaccato la scorrettezza del direttore Calabresi, accusato Carlo De Benedetti, l’editore della testata, e annunciato iniziative legali contro Repubblica.

la Repubblica stamattina l’ha combinata davvero grossa. Ha aperto il suo giornale, con un titolo in prima pagina “Incontro tra Davide Casaleggio e Salvini”. Un incontro che non c’è mai stato. E che è stato prontamente smentito. Può capitare ogni tanto che un giornale, in ventesima pagina, scriva una notizia scorretta con un “sembrerebbe che”. Ma se la metti come apertura del tuo giornale e ostenti anche sicurezza su una menzogna del genere, allora sei in malafede. Chi è in malafede? Sicuramente il direttore che autorizza una notizia falsa come questa in prima pagina. E che danneggia il lavoro di tanti giornalisti capaci che lavorano per quel giornale. Perché lo fa? Per disorientarvi. Dovete iniziare a dubitare del MoVimento 5 Stelle e per questo vi stanno bombardando di bufale. Forse ci stanno riuscendo, non so. È vero che Repubblica non lo legge più nessuno, ma i suoi titoli ve li ritrovate in tutti quei tg e talk che hanno autori e direttori che ricopiano pedissequamente i giornali. Perché lo fanno sempre gli stessi giornali? Per coprire il Pd. Ieri alla Camera il Pd ha inferto un altro colpo mortale alla giustizia, approvando una oscena riforma del processo penale che di fatto impedisce ai magistrati di svolgere bene il loro lavoro. E con cosa apre Repubblica oggi? Con una fakenews contro di noi. Ormai è sistematico. Sono anni che giornali come Repubblica usando le bufale impediscono ai cittadini di farsi un’idea corretta delle politica; li disorientano a tal punto da alterare l’andamento democratico del Paese. Ma di certo noi non staremo qui a guardare: ogni bufala sarà prontamente smentita e ogni calunnia sarà denunciata alla magistratura. E se doveste mandarci al Governo, l’Italia avrà finalmente una legge sugli editori e i loro conflitti di interesse. In un Paese normale, dopo un flop del genere, il direttore sarebbe già andato a casa. E glielo avrebbe dovuto chiedere il comitato di redazione. Ma non avranno mai il coraggio di farlo, perché il direttore è stato messo lì da un certo De Benedetti, tessera numero uno del Pd ed editore con enormi interessi economici in questo Paese. Una persona che ha fatto di Repubblica l’ennesimo partito italiano. Ps. Non ho mai detto “Basta Ue”. Agli ambasciatori ieri ho detto esattamente il contrario. L’Ue deve aiutarci a risolvere il problema immigrazione.

Su Twitter Di Maio ha rincarato la dose, chiedendo le dimissioni di Mario Calabresi. La risposta è arrivata poco dopo dalla testata, che ha respinto la smentita, parlando di fonti certe – due esponenti della Lega Nord – difendendo l’articolo e attaccando le minacce del M5S, giudicate inaccettabili. Ecco quanto pubblicato dal sito Repubblica.it

ANCORA una volta il Movimento 5 Stelle dimostra di avere paura della verità e si nasconde dietro smentite false e minacciose. Luigi Di Maio e Davide Casaleggio hanno negato la notizia data oggi in prima pagina da Repubblica di un incontro tra lo stesso Casaleggio e il leader della Lega Matteo Salvini. Con un comunicato anche l’ufficio stampa della Lega Nord ha precisato che l’incontro non è avvenuto “ma non esclude che in futuro i due possano vedersi”. Ecco la ricostruzione della notizia: 1- L’incontro si è svolto a Milano una decina di giorni fa prima che la trattativa sulla legge elettorale fallisse. 2 – A chiedere il colloquio il leader della Lega Matteo Salvini preoccupato dall’ipotesi di un accordo tra Renzi e Berlusconi dopo il voto, che in quel momento era previsto da tutti a settembre. 3 – Non abbiamo mai scritto di patti o alleanze elettorali concordati tra Casaleggio e Salvini, ma solo dell’apertura di un canale di comunicazione legato agli scenari futuri. 4 – L’incontro ci è stato confermato da due autorevoli fonti della Lega Nord. In questa vicenda l’unico falso arriva dal Movimento Cinquestelle: attaccare Repubblica per cercare di nascondere la verità. E farlo con minacce che non possiamo accettare e che rispediamo al mittente. Luigi Di Maio, che ricopre anche la carica istituzionale di vice presidente della Camera dei deputati, usa queste parole per offendere il direttore di Repubblica Mario Calabresi e l’editore Carlo De Benedetti: “Il direttore è stato messo lì da un certo De Benedetti, tessera numero uno del Pd e editore con enormi interessi economici in questo paese. Se doveste mandarci al governo l’Italia avrà finalmente una legge sugli editori e i loro conflitti d’interesse”. Sono parole inaccettabili e fondate su una doppia mistificazione. La prima: che Repubblica sia mossa da intenti politici. La seconda: che vi sia un interesse economico tra la politica e il nostro gruppo editoriale. Il Movimento Cinquestelle, se andrà al governo, faccia pure tutte le leggi che crede nel campo dell’informazione, ma non potrà toglierci alcun finanziamento pubblico, semplicemente perché Repubblica non ne percepisce alcuno. E, soprattutto, non saranno le minacce di qualsivoglia esponente politico che potranno impedirci di esercitare il nostro principale diritto: svolgere con correttezza, scrupolo e imparzialità il nostro mestiere di giornalisti. Al servizio di un unico giudice: il lettore.

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