Incendio a Londra, un gruppo di attivisti ‘annunciava’ la tragedia

15/06/2017 di Redazione

L’incendio che la notte tra martedì e mercoledì a Londra ha divorato la Grenfell Tower può essere considerata a tutti gli effetti una tragedia annunciata. Un gruppo di attivisti infatti aveva più volte avvertito che il grattacielo di 24 piani era rischio. Spiega oggi sul Corriere della Sera il corrispondente Luigi Ippolito:

«Tutti i nostri moniti sono rimasti inascoltati — ha detto ieri il portavoce del Grenfell Action Group —. Quello che è accaduto era inevitabile. Era soltanto una questione di tempo». Il gruppo aveva chiesto che la torre venisse demolita. Invece era stata ristrutturata con l’istallazione di un rivestimento esterno in alluminio e polistirolo, materiale plastico, che è stato probabilmente la causa della rapida propagazione delle fiamme. «Si è accesa come un cerino», hanno raccontato i testimoni.

È proprio la ristrutturazione esterna ad essere finita sotto accusa dopo il rogo. Il nuovo rivestimento, applicato per abbellire una struttura della prima metà degli anni ’70, molto diversa da tante scintillanti torri della City, non ha mai convinto il Grenfell Action Group.

 

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INCENDIO LONDRA, LA PROFEZIA DEGLI ATTIVISTI

Lo scorso novembre gli attivisti avevano attaccato la società indipendente, la Kctmo, incaricata della gestione dell’edificio dal 1996 accusandola di non adoperarsi adeguatamente per farantire sicurezza. «È un pensiero terrificante – facevano sapere – ma temiamo che solo un evento catastrofico esporrà l’inettitudine e l’incompetenza del nostro proprietario e potrà porre fine alle pericolose condizioni di vita e all’incuria verso le norme di sicurezza che vengono inflitte agli inquilini». Una profezia.

(Foto Zumapress da archivio Ansa)

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