Emmanuel Macron vince il primo turno delle legislative francesi

11/06/2017 di Andrea Mollica

Emmanuel Macron ha vinto nettamente il primo turno delle elezioni legislative francesi. Secondo le stime della TV francese il partito del presidente francese, appena fondato, che ora si chiama La République en marche, la Repubblica in marcia, sarebbe di gran lunga la prima forza all’Assemblea nazionale, e nettamente favorita per conquistare una larga maggioranza assoluta al ballottaggio di domenica prossima. Molto staccati il centrodestra dei Repubblicani, e risultato assai negativo per il Front National di Marine Le Pen. La destra nazionalista è solo terza,staccatissima al 14%. Al quarto posto c’è la sinistra radicale di Mélenchon, al 12%, mentre al quinto posto c’è il partito di maggioranza uscente all’Assemblea nazionale, i socialisti. Macron legislative La République en marche: 32% Les Républicains / UDI : 21,5% Front national : 14% France insoumise: 11% Parti socialiste : 10. L’ampio distacco tra il partito di Macron e le altre formazioni politiche dovrebbe portare a un vero e proprio plebiscito al secondo turno di settimana prossima. La République en marche dovrebbe conquistare una maggioranza molto netta, decisamente superiore a quella assoluta, mentre il Front National potrebbe perfino non costituire un gruppo, visti i pochi parlamentari che dovrebbe eleggere. Ecco le stime di Ipsos per il ballottaggio di domenica 18 giugno 2017.

Macron legislative

Secondo le stime di Ipsos, basate sui risultati del primo turno, al ballottaggio nei 577 collegi in cui è suddivisa la Francia La République en marche dovrebbe superare di circa 100 seggi la maggioranza assoluta all’Assemblea nazionale. Il partito di Macron sarà largamente il primo gruppo al Parlamento francese, con il centrodestra staccatissimo a circa 100 seggi. I socialisti potrebbero mantenere una rappresentanza comunque discreta considerando il collasso del partito alle presidenziali, superiore a quella della sinistra radicale di Mélenchon. A livello percentuale si nota come il PS abbia raccolto 4 punti in più rispetto al disastroso 6% di Hamon, mentre la Francia ribelle ha perso circa 10 punti. Drastica contrazione anche per il Front National, distantissimo dal 21% preso da Marine Le Pen al primo turno delle presidenziali. Le elezioni legislative francesi, che si svolgono a poco più di un mese dalle presidenziali, sono state caratterizzate da un tasso di astensione record. Poco più del 50% dei francesi è andata a votare: particolarmente accentuato l’astensionismo tra i giovani e gli elettori delle forze radicali. La bassa partecipazione al voto è un ulteriore fattore che favorisce il trionfo del partito di Emmanuel Macron. Al secondo turno può partecipare chi ha superato il 12,5% degli elettori iscritti nel collegio, percentuale che con affluenza così bassa diventa circa il 25% dei voti conquistati. Ci saranno molti ballottaggi tra i candidati di République en marche contro i repubblicani di centrodestra o il Front National, dove gli elettori di sinistra assicureranno sicura vittoria al partito già arrivato in testa nella maggior parte dei collegi francesi. Tra gli eliminati eccellenti del primo turno c’è anche Benoît Hamon, l’ex ministro del Governo Valls, insieme a Macron, che era stato il candidato socialista alle scorse presidenziali.

Foto copertina: Visual via ZUMA Press

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