Clima, Trump si chiama fuori. I media: «Stati Uniti usciranno dagli accordi di Parigi»

Sembra tutto deciso, nonostante il G7 di Taormina, nonostante la fatica con cui si giunse all’accordo di Parigi tra il novembre e il dicembre del 2015. Donald Trump è pronto a ritirare gli Stati Uniti dal patto sul clima: la notizia è stata riportata dal sito web Axios, citando due fonti non identificate a diretta conoscenza della decisione, ed è stata confermata anche da altri media americani come l’Abc e la Cbs. 

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TRUMP SULL’ACCORDO DI PARIGI

La posizione non è ancora ufficiale (Trump ha scritto su Twitter che sarà chiarita nei prossimi giorni), ma queste prime avvisaglie sembrano essere realmente preoccupanti. Il Cop-21 di Parigi era stato definito da molti «l’ultima spiaggia dell’umanità per fermare l’innalzamento delle temperature sul nostro pianeta». E si basava soprattutto sul contributo dei grandi Paesi industrializzati come gli Stati Uniti.

Ora, la posizione di Trump rischia di sparigliare le carte. E di trascinare nel baratro tutti gli altri sottoscrittori dell’accordo. Non è una novità, del resto, che il presidente repubblicano abbia sempre fatto orecchie da mercante sulle politiche ambientali, preoccupandosi sempre – in questo ambito, ma non solo – di sconfessare l’operato del suo predecessore Barack Obama. Ma il mondo intero sperava nell’influenza di alcuni membri del suo team, più disposti a trattare sulle tematiche ambientaliste.

Oggi, invece, la decisione di Trump sembra andare verso una rottura totale: gli Stati Uniti potrebbero uscire dagli accordi di Parigi nell’immediato (e quindi in maniera radicale) o con un processo soft spalmato sui prossimi tre anni.

LE PERPLESSITÀ DI OBAMA, PAPA FRANCESCO E DEI LEADER DEL G7

Rischia di saltare, dunque, l’obiettivo del Cop-21 di limitare l’incremento del riscaldamento globale a meno di 2 gradi Celsius (°C) rispetto ai livelli pre-industriali. L’accordo prevedeva un’emissione antropica di gas serra pari a zero da raggiungere durante la seconda metà del XXI secolo. Sia Obama, nel corso della sua conferenza a Milano, sia Papa Francesco durante il colloquio con Trump in Vaticano avevano espresso perplessità sulle politiche ambientaliste di Trump (il pontefice gli aveva addirittura regalato un libro sulla tutela del creato). E i leader del G7 hanno manifestato, negli ultimi giorni, più di una perplessità sull’opportunità di fidarsi del presidente degli Stati Uniti. Ora il rapporto con lui rischia definitivamente di incrinarsi. 

(FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI)

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