Blue Whale in Italia, 19enne indagato dopo sms all’amica: «Vai sul palazzo e buttati»

09/06/2017 di Redazione

Il tragico fenomeno del Blue Whale sembra aver attecchito anche in Italia. Di fatto è stato indagato un diciannovenne nel biellese per istigazione al suicidio. Il giovane di origine russa è stato segnalato alle forze dell’ordine da un’amica dopo aver ricevuto un messaggio che riportava le frasi del cosiddetto gioco del suicidio, il quale invita a una serie di prove sempre più difficili, fino alla sfida estrema nel togliersi la vita.

BLUE WHALE, 19ENNE INDAGATO IN ITALIA: I FATTI DI BIELLA

Dopo il caso sospettato a Ravenna, che vede coinvolta addirittura una persona di appena quattordici anni, il mirino degli investigatori si sposta a Cavaglià, in provincia di Biella, in cui un ragazzo ha inviato un sms ad una coetanea con la frase: “50esimo giorno, vai su un palazzo e buttati”. L’amica ha subito captato la gravità della situazione ed ha allertato i Carabinieri; le indagini della sostituta procuratrice Mariaserena Iozzo non escludono nessuna ipotesi, anche quella che si possa trattare soltanto di un caso di mitomania. Dal suo profilo Facebook emergono immagini con molti riferimenti al fenomeno tragico e fotografie di braccia tagliate che, a quanto pare, non dovrebbero essere le sue. Intercettato dai militari e rintracciato a Vercelli vicino a un’area dismessa, il diciannovenne era noto anche ai servizi sociali per i suoi precedenti per droga.

BLUE WHALE IN ITALIA: RAGAZZINE SOSPETTATE DI PARTECIPARE AL GIOCO DEL SUICIDIO

Altri casi simili destano preoccupazione: una tredicenne friulana è stata sorpresa con tagli sulle braccia simili alla balena del “gioco” e modalità simili al caso ravennate. Il Procuratore capo di Udine vuole acquisire altri elementi utili per capire se si sia trattato di una sorta di emulazione e sia stata lei stessa a entrare nella sfida o se qualcuno l’abbia instradata. De Nicolo si dice determinato nell’individuare chi ha introdotto questo tragico fenomeno nel territorio nazionale, al fine di sedare ogni altro tentativo letale per le giovani vittime.

(Foto della polizia postale al lavoro da archivio Ansa)

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