Enes Kanter, il giocatore di NBA accusato di terrorismo da Erdogan perché è un suo oppositore

Enes Kanter, fino a qualche giorno fa, pensava solo a cercare di centrare il canestro per permettere agli Oklahoma City Thunder di passare il turno dei play-off di NBA. Non c’è riuscito, ma questo non è il suo problema più grave al momento. Il cestista, infatti, ha appreso dai media che, nei suoi confronti, sarebbe stato spiccato un mandato d’arresto internazionale per terrorismo. L’ordine sarebbe arrivato direttamente dalle autorità turche, guidate dal presidente Recepì Tayyip Erdogan.

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LA VICENDA DI ENES KANTER

Kanter, nato a Zurigo, con passaporto francese, è di nazionalità turca. Ed è uno dei volti noti dell’opposizione al presidente: recentemente, lo aveva paragonato a Hitler e ha da sempre stretto un legame molto forte con il principale leader anti-Erdogan Fethullah Gulen, accusato dal presidente in carica di essere la mentre del fallito colpo di stato in Turchia, nel luglio del 2016. 

La settimana scorsa, Kanter si trovava in Indonesia, dove stava portando avanti un’iniziativa benefica per la sua fondazione. Si era trovato a scappare in piena notte dal Paese con il timore di essere braccato dalla polizia turca. Arrivato in Romania gli è stato ritirato il passaporto, ma è riuscito ugualmente a rientrare negli Stati Uniti grazie alla Green Card di cui è beneficiario.

Nelle ultime ore, poi, la notizia del mandato di arresto internazionale. La polizia turca avrebbe addotto come prova l’utilizzo da parte di Kanter di Bylock, un supporto informatico per ricevere e inviare messaggi criptati utilizzato proprio dai sostenitori di Gulen. «State perdendo il vostro tempo, non mi prenderete mai. Tornerò in Turchia per sputare nelle vostre brutte facce piene di odio» – ha commentato il giocatore di NBA. 

ENES KANTER COME HAKAN SUKUR

La sua vicenda ricorda da vicino quella dell’ex calciatore turco dell’Inter Hakan Sukur. Anche lui, come Kanter, vive negli Stati Uniti e anche lui è ritenuto vicino alle posizioni di Gulen. L’ex stella del calcio turco – 51 gol con la maglia della nazionale – era stato eletto in parlamento con l’AKP del presidente Erdogan, salvo poi rompere con il partito e schierarsi con gli oppositori. Anche per lui era stato emesso un mandato d’arresto.

(FOTO: Hector Acevedo via ZUMA Wire)

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