Presidenziali Iran, Rohani ottiene la riconferma con un largo vantaggio

20/05/2017 di Andrea Mollica

Hassan Rohani ha vinto le elezioni presidenziali in Iran. Il capo di governo uscente ha conquistato il 57% circa dei voti al primo turno, evitando così anche il turno di ballottaggio. Rohani ha battuto in modo netto Ebrahim Raissi, il candidato sostenuto dall’anima conservatrice del regime di Teheran, in particolare dal capo supremo, l’ayatollah Khamenei. Lo scrutinio dei voti è stato quasi ultimato, e dopo 40 milioni di schede conteggiate il vantaggio del presidente uscente supera i 7 milioni di voti. Rohani ha ottenuto quasi 23 milioni di preferenze, contro le 15,4 di Raisi. Un successo largo per il presidente uscente, confermato anche dall’alta partecipazione. L’affluenza è stata superiore al 70%, con apertura dei seggi procrastinata di sei ore per permettere agli iraniani di votare. Hassan Rohani ha così ottenuto una conferma rilevante per la politica di apertura che ha seguito durante il suo primo mandato presidenziale, perseguita per far uscire l’Iran dall’isolamento internazionale. Grazie a questa strategia è stato firmato l’accordo sul nucleare che ha garantito alla Repubblica islamica la parziale cancellazione delle sanzioni internazionali.

Presidenziali Iran, prosegue la politica di Rohani dopo il successo

Il ritorno sui mercati internazionali non ha garantito il successo economico auspicato da Rohani, ma l’isolamento precedente appare osteggiato dalla maggioranza degli iraniani. Il presidente, riconfermato per un secondo mandato con un risultato molto ampio, dovrebbe proseguire la politica di apertura svolta negli scorsi quattro anni. L’Iran non è però una democrazia sostanziale, visto che le istituzioni repubblicane sono sottoposte a un rigido controllo da parte delle autorità religiose. La politica del presidente non può superare il veto della guida suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, il capo dello Stato che ha il potere anche di emettere propri atti normativi, superando eventuali misure del governo guidato anche i prossimi quattro anni da Rohani. Ebrahim Raissi è considerato da diversi osservatori dell’Iran come uno dei probabili successori di Khamenei, in carica da quasi 30 anni, per il ruolo di Guida suprema della Repubblica islamica.
Foto copertina: Guillaume Payen / Anadolu Agency

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