Spal in Serie A, il papà di Aldrovandi commuove il web: «Mio figlio mi avrebbe reso felice»

La Spal è nella storia di Ferrara. Così come, purtroppo, il caso di Federico Aldrovandi, il 18enne ucciso nel 2005 da quattro poliziotti, condannati a 3 anni e sei mesi di reclusione. A unire queste due vicende, ci ha pensato il padre del giovane studente, Lino, nel giorno in cui la squadra biancazzurra è salita in Serie A.

IL POST DI LINO ALDROVANDI SULLA SPAL

Un traguardo straordinario per una formazione che fino all’anno scorso militava in Lega Pro e che ha ottenuto due promozioni consecutive. La Spal era la squadra della famiglia Aldrovandi, anche negli anni in cui i successi faticavano ad arrivare e la formazione frequentava i bassifondi delle classifiche dei campionati minori. Nel giorno della festa estense, Lino Aldrovandi ha voluto ricordare il figlio con un post su Facebook, commovente e carico di ricordi.

Lino Aldrovandi ha ripensato a quella domanda – «Papà, cos’ha fatto la Spal oggi?» – che il figlio gli rivolgeva esclusivamente quando la squadra ferrarese vinceva. Sapeva che, con quel modo di dire (quasi una battuta), avrebbe reso felice il padre. Lino lo ha ricordato sui social network: «Sorrido ora a riportarlo alla mente, e soprattutto a quella domanda che oggi Federico mi rifarebbe più che mai, per farmi felice».

Il papà, commentando una fotografia di un giovanissimo Federico con addosso i colori della sua squadra del cuore, ha voluto cogliere l’occasione per riflettere su quello che avrebbe potuto fare insieme al figlio, ai momenti dolci che i due avrebbero potuto vivere: «Ma bisogna andare avanti, e stasera più che mai anche con un sorriso, per l’avverarsi di un sogno di una favola sportiva, la promozione in serie A della mia (nostra) Spal, ringraziando chi l’ha realizzato».

La Spal, sia dal punto di vista societario, sia dal punto di vista della sua tifoseria, è stata sempre molto vicina alla famiglia Aldrovandi, ricordando Federico in diverse circostanze. Dal 25 settembre 2005 sono passati ormai 12 anni di tormentate vicende personali e giudiziarie. Per un caso, che ha da sempre suscitato grande commozione nell’opinione pubblica italiana.

(FOTO: profilo Facebook di Lino Aldrovandi)

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