Deborah Serracchiani sulla violenza sessuale di un profugo fa arrabbiare tutti. Le reazioni da Saviano a Salvini

12/05/2017 di Andrea Mollica

Debora Serracchiani ha commentato in maniera controversa, al limite del razzismo, un fatto di cronaca avvenuto nei giorni scorsi a Trieste. Ecco il comunicato diffuso dalla presidente del Friuli-Venezia Giulia in merito a una violenza sessuale tentata da un richiedente asilo di Trieste.

La violenza sessuale è un atto odioso e schifoso sempre, ma risulta socialmente e moralmente ancor più inaccettabile quando è compiuto da chi chiede e ottiene accoglienza nel nostro Paese. «in casi come questi riesco a capire il senso di rigetto che si può provare verso individui che commettono crimini così sordidi. Sono convinta che l’obbligo dell’accoglienza umanitaria non possa essere disgiunto da un altrettanto obbligatorio senso di giustizia, da esercitare contro chi rompe un patto di accoglienza.Per quanto mi riguarda, gesti come questo devono prevedere l’espulsione dal nostro Paese, ovviamente dopo assolta la pena. Se c’è un problema di legislazione carente in merito bisogna rimediare.

Il comunicato, diffuso da Serracchiani e riportato sul Messaggero Veneto, è stato commentato duramente sui social media, anche in ragione di una formulazione davvero infelice sulla provenienza dell’autore. Non si capisce, a meno di avere una visione che lambisce la discriminazione etnica, perché un determinato atto, criminale o meno, sia più grave se commesso da una persona di nazionalità straniera. Il diritto all’accoglienza, sancito dal diritto internazionale, non è una gentile concessione di un Paese per chi si comporta “bene”, ma un dovere verso chi scappa dalle guerre o si trova in situazione di pericolo per la propria vita a causa di persecuzioni politiche, religiose oppure etniche. Chi ne beneficia, le persone che hanno ottenuto lo status di rifugiato, deve attenersi al rispetto delle norme come qualsiasi altro cittadino. Le parole di Serracchiani prendono spunto da un caso molto grave come lo è qualsiasi violenza sessuale. Una giovane ragazza di Trieste, minorenne, è stata assalita, derubata e ha subito un tentato stupro da parte di un iracheno di 26 anni, Govand Mekail. Un fatto avvenuto nella stazione ferroviaria del capoluogo del Friuli-Venezia Giulia.

Una forte critica è arrivata da parte di Roberto Saviano, via Twitter: «Salvini saluta l’ingresso di Serracchiani nella Lega. Spero la candidi lui: se lo fa ancora il Pd, vuol dire che il Pd è diventato la Lega».

MATTEO SALVINI SU DEBORA SERRACCHIANI

Ed ecco le parole di Matteo Salvini che, paradossalmente, risulta meno razzista di lei:

“Serracchiani (PD): ‘Lo stupro è ancora più inaccettabile se commesso da un profugo’. La bella addormentata nel bosco… Peccato che lei e il suo partito siano complici di una invasione senza precedenti, e abbiano sulla coscienza ogni reato e ogni violenza commessa da questa gentaglia. P.S. A prescindere dalla razza, castrazione chimica e buonanotte, con buona pace di Saviano e Boldrini”.

 

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