Il PD sorpassa il M5S nel sondaggio del Corriere della Sera

06/05/2017 di Andrea Mollica

Sondaggi, PD sorpassa il M5S nell’indagine di Ipsos di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera di oggi. Secondo l’istituto c’è un evidente effetto primarie sui consensi del partito di Matteo Renzi, appena riconfermato segretario in modo nettissimo con quasi il 70% delle preferenze. Ipsos rileva il Partito Democratico al 30,4%, in crescita di quasi quattro punti in poco più di un mese. Nella penultima indagine dell’istituto che realizza sondaggi per il Corriere della Sera come per Dimartedì il PD non raggiungeva il 27%, ed era staccato di circa tre punti dal Movimento 5 Stelle. Ora invece, dopo la spinta demoscopica fornita dalle primarie, il Partito Democratico è tornato davanti al M5S, che è calato al 30,2%. Era da circa 10 mesi che la formazione guidata da Matteo Renzi non sorpassava i 5 Stelle, per quanto il dato sia da considerare con relativa cautela. Anche in passato le primarie, grazie alla significativa attenzione fornita dai media e al clima positivo che generano tra i sostenitori della formazione che le svolge, avevano spinto verso l’alto il PD, su valori poi non confermati dalle elezioni. Dopo le primarie vinte da Bersani a fine 2012 il PD era arrivato sopra quota 35%, per poi prendere il 25%. Si nota comunque un affievolirsi dei valori di MDP: la formazione scissionista di Bersani, D’Alema e Rossi è rilevata da Ipso al 2%, in continuo calo rispetto all’esordio, quando era stimata intorno al 5%. Il recupero costante da MDP sembra aver riportato il PD in zona 30%, mentre per Ipsos il centrodestra è più basso rispetto ad altri istituti. Forza Italia è rilevata costantemente sopra la Lega Nord, 13,1 a 12,1%, con Fratelli d’Italia poco sotto il 5%. Il centrodestra unito sarebbe quindi poco sotto al 30%, in una situazione di sostanziale tripolarismo confermata da pressoché tutti gli istituti. La debolezza dei singoli partiti del centrodestra e la distanza di PD e M5S dalla soglia del 40%, che garantisce la maggioranza alla Camera dei Deputati, rendono però improbabile la formazione di un nuovo governo. L’unica alleanza ad avere i numeri per governare sarebbe l’intesa tra PD e M5S, che al momento non sembra minimamente realistica.

Foto copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI

 

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