La proposta-provocazione di Milena Gabanelli: «Le ong sbarchino migranti a Nizza e Malta»

05/05/2017 di Redazione

Dalle colonne del Corriere della Sera oggi Milena Gabanelli lancia una proposta-provocazione all’Ue sull’immigrazione: far sbarcare i naufraghi anche a Nizza e a Malta. L’idea della giornalista è rivolta alle ong operative nel salvataggio dei migranti nel Mediterraneo: le organizzazioni con un’azione dimostrativa potrebbero far esplodere il problema degli arrivi sulle nostre coste sui tavoli dell’Europa e innescare l’urgenza di rivedere gli accordi di Dublino.

 

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MIGRANTI, PROPROSTA DI MILENA GABANELLI

In sostanza gli sbarchi in altri Paesi eviterebbero all’Ue di girarsi dall’altra parte e aggiungerebbero all’Italia altri porti sicuri di approdo. In questo modo il nostro Paese non sarebbe l’unico a dover gestire l’emergenza:

Nella più complessa situazione geopolitica della storia recente, le Ong, oltre a salvare persone, potrebbero fare un’altra cosa: contribuire a far esplodere il problema sui tavoli dell’Europa. Per esempio Médecins Sans Frontières, la cui dedizione alla causa è totale, che utilizza navi attrezzate di tutto, non potrebbe tentare un’azione dimostrativa, sbarcando un carico di migranti a Nizza? Si rifiuterà la civile Francia di soccorrere uomini, donne e bambini? La Fondazione Moas, degli imprenditori milionari Catambrone con sede a Malta, con la loro nave Phoenix, perché non provano ad attraccare almeno una volta nel più vicino porto sicuro della Valletta, come prevede la convenzione di Amburgo? L’isola è piccola, ma qualche centinaio di persone ogni tanto, potrebbe anche gestirle, in fondo stiamo parlando dello Stato europeo più ricco. Costringa il Paese che in questo momento ha la presidenza di turno dell’Ue ad allestire centri degni di questo nome, o al contrario, ad esporre al mondo la propria viltà.

Magari si innesca l’urgenza di rivedere gli accordi di Dublino, e anche quella di obbligare la Tunisia, che ha firmato la Convenzione di Amburgo, a raccogliere e accogliere i naufraghi, essendo geograficamente il porto più sicuro.

Oltre alla consapevolezza che il mondo sta cambiando per tutti.

(Foto della Guardia Costiera da archivio Ansa)

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