Cosa ha detto il pm Carmelo Zuccaro su Ong e scafisti al Senato

03/05/2017 di Redazione

Tra il personale delle Ong vi sono «non proprio collimabili con quelle dei filantropi». Lo ha detto il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro nel corso dell’audizione in Commissione Difesa del Senato ribadendo che sarebbe «molto utile individuare le fonti di finanziamento delle Ong di più recente nascita». «Il fine di solidarietà è tra i più nobili tra quelli perseguiti dall’uomo – ha aggiunto – e tanto più è vasta tanto più è nobile. Ma in questo caso vi sono interessi in gioco non solo di chi viene salvato. Chiedo di essere messo nelle condizioni di poter indagare su queste organizzazioni di trafficanti, è uno sforzo che vale la pena. Sono forti e in grado di impedire la formazione di un governo ufficiale nello Stato libico».

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ZUCCARO: «NON HO CHIESTO AI SERVIZI DI AVERE DEI DATI»

«Sarebbe utile fornire all’autorità giudiziaria strumenti utili alla ricerca e alla individuazione delle fonti di finanziamento delle Ong di più recente costituzione che operano con mezzi economici assai ingenti», ha affermato il procuratore. «Dati i rilevanti costi che questa attività comporta – ha spiegato Zuccaro -, poter comprendere chi finanzia queste Ong potrebbe dare indicazioni molto utili». E ancora: «Non ho chiesto ai nostri servizi di sicurezza di avere dei dati. Processualmente non li potrei utilizzare. Tuttavia ho dati che provengono da Frontex. Tuttavia dispongo di dati che mi vengono da Frontex e dalla nostra Marina. E questi dati ci sono stati forniti da loro, non dai servizi di intelligence, sull’esistenza di contatti radio e comunicazioni. Ci risulta anche da internet, perché su internet vengono messi in rete i dati sulla posizione in cui si trovano le Ong, chiunque possa attingervi lo fa senz’altro». In compenso  il pm  ha parlato di fonti citando anche «quello che si trova su Internet circa le posizioni delle navi delle Ong».

ZUCCARO: «NON SIAMO IN GRADO DI SVOLGERE INDAGINI, CHIEDO USO INTERCETTAZIONI SATELLITARI»

«Da parte di questo ufficio – ha aggiunto – non si è più in grado di svolgere indagini di ampio respiro volte a contrastare il traffico di migranti clandestini, indagini che sono convinto siano doverose e abbiano implicazioni anche a vera tutela dei migranti». Il pm chiede «strumenti per poter meglio lavorare e riprendere quell’azione investigativa che in passato ha dato qualche successo. Per esempio, un aiuto- precisa- potrebbe essere fornito dalle intercettazioni delle comunicazioni satellitari».

(foto copertina ANSA/ ORIETTA SCARDINO)

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