Espulso dall’Italia un marocchino in contatto con l’autore della strage di Berlino

28/04/2017 di Redazione

Nuova operazione antiterrorismo della Polizia in Italia con un arresto e un espulsione. A finire in manette è stato un cittadino congolese di 27 anni (in passato ospite del Centro per rifugiati di Brindisi) mentre un marocchino di 22 anni (risultato in contatto con Anis Amri, autore della strage al mercatino di Natale di Berlino) è stato espulso dal nostro Paese. L’indagine è stata condotta della Digos di Brindisi e coordinata dalla Dda (Direzione distrettuale antimafia) di Lecce e dalla Procura nazionale Antimafia e Antiterrorismo.

 

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ESPULSO MAROCCHINO IN CONTATTO CON AUTORE DELLA STRAGE DI BERLINO

Dalle indagini è emerso che il congolese (Lutumba Nkanga, residente in Germania) e il marocchino (Soufiane Amri) facevano parte di una cellula salafita operante a Berlino e avevano aderito all’Isis. Il primo è stato arrestato con l’accusa di associazione con finalità di terrorismo internazionale. Secondo gli investigatori entrambi erano pronti a compiere azioni violente, fino al martirio, in diversi scenari operativi. Le indagini e le attività tecniche (svolte con il supporto del Servizio centrale Antiterrorismo e del Servizio di cooperazione internazionale) hanno consentito di individuare e neutralizzare i progetti della cellula (che era composta da 11 membri).

(Foto: ANSA / Daniele Bennati)

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