Di Battista si scusa per il terrorista condannato per il rogo di Primavalle che lavora per un sito pro M5S

27/04/2017 di Redazione

Alessandro Di Battista si è scusato con Giampaolo Mattei per la collaborazione dell’omicida dei suoi fratelli, Achille Lollo, con un sito vicino al M5S e a lui, l’Antidiplomatico di Alessandro Bianchi. Il direttore dell’Antidiplomatico è uno stretto collaboratore del deputato romano, e ne espone spesso le visioni sulla politica estera. La collaborazione di Achille Lollo ha suscitato sentimenti profondi di rabbia e delusione in Mattei, come spiegato in un’intervista al settimanale Oggi, definendosi offeso e arrabbiato dalla politica che ha assunto una persona condannata per l’omicidio dei suoi fratelli. Achille Lollo è stato riconosciuto colpevole di omicidio colposo per la morte di Stefano e Virgilio Mattei, due dei figli dell’allora segretario del Movimento sociale italiano, nel quartiere romano di Primavalle. Achille Lollo faceva parte di Potere Operaio, e il rogo contro la casa di un militante del Msi era stato rivendicato come attentato contro i fascisti. Giampaolo Mattei ha evidenziato nel corso dell’intervista come la vicenda del rogo di Primavalle non sia mai stata chiarita, e questa delusione verso la giustizia è stata acuita dalla collaborazione di Lollo con un sito vicino al Movimento 5 Stelle. Mattei, nell’intervista a Oggi, spiega come Alessandro Di Battista si sia scusato con lui, rimarcando di non essere a conoscenza del fatto, così come di aver giustificato il direttore dell’Antidiplomatico.it in quanto un giovane inconsapevole della tragica storia di Primavalle.

Le telefonate di scuse non mi servono… Achille Lollo è un uomo libero, può fare il giornalista, l’opinionista… D’altronde tutti gli assassini degli Anni di Piombo oggi sono professori e intellettuali. Sono stati accolti da varie associazioni e lavorano e vivono bene nonostante gli ergastoli mai scontati. Non sono loro a infastidirmi ma i politici che hanno permesso questo, che hanno dimenticato le vittime premiando i carnefici. Oggi c’è il ‘non so’ del Movimento 5 stelle, ieri c’era l’associazione Soccorso Militante Rosso di Dario Fo e Franca Rame

Foto copertina: ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

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