Le Borse e l’euro festeggiano grazie a Emmanuel Macron

Borse, Macron ha spinto verso l’alto i listini azionari dei principali mercati dei capitali europei. Dopo settimane di tensione per il grande equilibrio delle presidenziali francesi, gli investitori sono stati sollevati dal primo posto raggiunto dall’ex ministro dell’Economia, il candidato più vicino all’Europa e che più si è speso per la difesa della moneta unica, al primo turno delle elezioni. Emmanuel Macron appare il grande favorito per la successione di François Hollande, e la prospettiva di una presidenziale francese senza veri scossoni ha rassicurato le Borse. A Parigi l’indice è cresciuto più del 4%, un valore comparabile con il Mib di Piazza Affari a Milano. Sostenuto anche il rialzo sulle Borse spagnole e tedesche: a Francoforte sul Meno e a Madrid l’aumento è intorno al 3%, di poco inferiore all’incremento degli indici azionari delle Borse francesi e italiane. I dati sono relativi alle ore 12, quando è stato pubblicato questo pezzo, e potrebbero cambiare nelle prossime ore. L’ottimismo degli investitori è confermato anche dal buon andamento dell’euro, tornato sui massimi da un mese nella quotazione col dollaro, e con le vendite dei beni rifugio come oro oppure titoli di Stato americani. Per i mercati dei capitali la vittoria di Emmanuel Macron alle presidenziali francesi appare ormai scontata, come in parte indicano anche i sondaggisti francesi, finora molto precisi. Lo scenario più temuto, un ballottaggio tra due candidati euroscettici come Marine Le Pen e Jean-Luc Mélenchon, è stato evitato. Nelle recenti settimane la crescita demoscopica del candidato della sinistra radicale era stata accompagnata da un aumento dello spread tra Bund tedeschi e titoli di Stato francese. Sui mercati secondari delle obbligazioni sovrane europee il differenziale tra titoli sicuri e quelli più a rischio è sceso, grazie anche al ritorno degli investitori su asset che ora, con la presidenza Macron, appaiono meno rischiosi.

Foto copertina: ANSA/Massimo Lapenda

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