Da Napoli a Pontida per il pride anti-razzista e anti-Salvini: «Suoneremo in tutta la città»

19/04/2017 di Redazione

Sabato 22 aprile a Pontida (Bergamo) per la tradizionale festa della Lega Nord potrebbero non essere solo i militanti e simpatizzanti del Carroccio a manifestare. Ma anche tanti giovani del Sud, per un festival dell’orgoglio meridionale, un pride anti-razzista e anti-Salvini. Oggi in conferenza stampa a Napoli alcuni rappresentanti dei centri sociali partenopei, hanno confermato la loro intenzione di muoversi dal capoluogo campano nonostante il diniego di Rfi di concedere loro lo spazio per un concerto organizzato.

 

LEGGI ANCHE > Beppe Grillo ad Avvenire: «Non c’è una strategia M5S per andare al governo, sarà naturale»

 

DA NAPOLI A PONTIDA NONOSTANTE IL DINIEGO DELLE FERROVIE

«Se ci negano il posto non fermeranno il Festival dell’orgoglio terrone, vuol dire che andremo a suonargliele per tutta Pontida oppure faremo un grande pride antirazzista portando la musica per tutte le strade della città», ha dichiarato Raniero Madonna, membro del Laboratorio Occupato Insurgenzia. I giovani napoletani hanno mostrato un documento ricevuto da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) in cui l’azienda nega l’uso del suolo a Pontida dove i movimenti avevano programmato un concerto con Tonino Carotone, Eugenio Bennato, 99 Posse, Valerio Iovine. «La risposta di Ferrovie dello Stato – ha aggiunto Madonna – non ci dà alcuna motivazione per il rifiuto dell’uso di un prato che ogni anno viene usato dalla Lega come parcheggio in occasione dei loro raduni». E ancora: «Porteremo con noi queste ruspe (giocattolo, ndr) e i fusti di rifiuti tossici che dal Nord hanno portato qui al Sud, restituiremo alla Lega Nord questo favore».

Ad esprimere vicinanza ai movimenti napoletani dopo il diniego di Rfi anche lo scrittore Maurizio De Giovanni, uno dei firmatari dell’appello per la manifestazione, che in un messaggio ha scritto: «È una vergogna, la nostra è un’offerta culturale, un regalo pacifico di un concerto di musicisti di valore internazionale, un ponte in risposta a un muro». E ancora: «Privare i cittadini di questo vuol dire che non si può essere considerato un buon amministratore. Non si imbavaglia un sentimento come non si imbavaglia la storia di un Paese».

Secondo i centri sociali alla manifestazione meridionalista a Pontida sono attese circa 3mila persone. Da Napoli dovrebbero partire almeno 4 pullman. Poi gruppi diverse altre regioni.

(Foto: un’immagine della festa della Lega Nord 2016 a Pontida. Credit: ANSA / LAIACONA ENZO)

Share this article
TAGS