Italiani, tavola e salute. Apprezzano bacche di goji e curcuma, tra i primi in Europa

Gli italiani e la tavola, si sa, sono una coppia imbattibile. Ma questa volta la dieta mediterranea non c’entra. Il dato positivo riguarda il consumo del cosiddetto super-food, quel cibo particolarmente d’impatti per la salute e il benessere del corpo. Bacche di goji e curcuma, per intenderci. Ebbene, secondo uno studio della Nielsen intitolato Healty/wellness: food and medicine le abitudini alimentari del nostro Paese stanno pian piano arricchendosi, imboccando una vera e propria svolta salutista.

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L’Italia consuma molto più super-food rispetto agli altri Paesi d’Europa, come la Francia, la Germania, la Spagna o la Gran Bretagna. I nostri concittadini pensano che queste tipologie di alimenti possano essere miracolosi per la salute, tanto da considerarli alla stregua di fitofarmaci. Ciò è senz’altro frutto di una corretta informazione sui disturbi dell’alimentazione e sulle possibili modalità per farvi fronte.

SALGONO I CONSUMI IN ITALIA DI BACCHE DI GOJI E DI CURCUMA

Largo, dunque, al consumo delle bacche di goji, che sulle tavole tricolore hanno un’accoglienza straordinaria. Vengono consumate dal 16% degli italiani intervistati, una percentuale che assume delle proporzioni interessanti se confrontata con quella dei Paesi europei poco prima citati, fermi soltanto al 6%. Vengono apprezzati, in modo particolare, la ricchezza di vitamine di questa bacca originaria dell’Asia (e che sta entrando a far parte anche delle nostre coltivazioni), l’azione positiva sulla glicemia e sulle difese naturali.

Ma è la curcuma la nuova regina della tavola salutista italiana. Qui le percentuali di utilizzo sono davvero interessanti (si arriva al 62%), aiutate anche da un maggior adattamento della spezia ad alcuni piatti tipici della tradizione, come zuppe e risotti. Antitumorale e antiossidante, la curcuma ha conquistato definitivamente gli italiani. E ora la prossima frontiera del cibo salutista, che si sta espandendo tanto da essere entrata con una certa costanza negli scaffali dei supermercati, sarà la quinoa: il falso cereale dell’America Latina sta sfidando a suon di effetti benefici altri prodotti come riso, farro e mais. Ha il vantaggio di essere glutei-free e davvero ipocalorico.

Insomma, anche se una carbonara alle bacche di goji o un timballo di quinoa non sostituiranno mai, nel gusto, gli originali, non è da escludere che, in breve tempo, la cucina made in Italy possa trovare per loro un posto fisso nei menu casalinghi.

(FOTO: Chris So/The Toronto Star via ZUMA Wire)

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