Un festival dell’orgoglio meridionale. A Pontida

Non è una provocazione, ma una manifestazione serissima. Il 22 aprile, a Pontida luogo di nascita della Lega Nord, verrà organizzato un festival antirazzista, migrante e meridionale. Con buona pace di Matteo Salvini, impegnato nelle primarie del partito, e del suo sfidante Gianni Fava che, qualche giorno fa, aveva definito Roma «la capitale del Nord-Africa».

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Un’occasione che unisce la musica, lo sport e le tradizioni enogastronomiche di tutta Italia in un luogo simbolo, per chiarire – secondo quanto affermato dagli organizzatori – che «le idee di odio non hanno alcuna casa, mentre l’inclusione, la solidarietà e l’emancipazione abitano dappertutto».

CHI SARA’ AL FESTIVAL DI PONTIDA

Tanti i personaggi del mondo della musica, più o meno noti, che hanno aderito all’iniziativa. Eugenio Bennato e i 99 Posse, ad esempio, saranno tra i trenta artisti e gruppi musicali che raggiungeranno Pontida con un «TerronBus». Per il 22 aprile, infatti, gli organizzatori annunciano uno spettacolo completamente inedito, messo in scena da una superband che suonerà per la prima volta insieme.

Dalla polenta alle panelle, ogni tipo di cibo della ricca tradizione enogastronomica italiana sarà servito nel giorno del raduno, per voler segnalare – ancora una volta – la ricchezza della varietà e la bellezza della condivisione. Nello stesso giorno, un torneo di calcio – denominato No Border Cup – animerà le folle, con un vero e proprio esperimento antirazzista condotto attraverso la magia dello sport. Sul palco, non soltanto artisti meridionali, ma anche importanti nomi del panorama musicale internazionale come Tonino Carotone (pseudonimo di Antonio de la Cuesta).

LA REAZIONE DEL COMUNE DI PONTIDA

Ma Pontida, quella delle istituzioni, non sembra gradire. Per il 22 aprile, il sindaco della cittadina di 3000 abitanti, Luigi Carozzi, ha emesso un’ordinanza di chiusura del centro storico, delle scuole, degli uffici, degli esercizi commerciali e persino del cimitero. «La situazione – si legge nell’ordinanza – pregiudica l’incolumità pubblica e la quiete, in quanto può favorire l’insorgere potenziale di episodi criminosi e di vandalismo»

(FOTO DA FACEBOOK – INSURGENCIA)

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