Attacco al bus del Borussia, si segue la pista islamica radicale: un arresto

12/04/2017 di Redazione

Stando a quanto riferiscono i media tedeschi la polizia in queste ore sta verificando se dietro le tre esplosioni avvenute ieri sera vicino il pullman del Borussia Dortmund (poco prima dell’incontro casalingo di Champions League contro il Monaco) ci sia una pista islamica radicale. Secondo Sueddeutsche Zeitung, NDR e WDR, nella lettera di rivendicazione ritrovata vicino l’autobus si fa riferimento all’attentato contro un mercatino di Natale a Berlino e alle missioni dei Tornado tedeschi in Siria. Due persone appartenenti ad ambienti islamici sono state perquisite. Una delle due arrestata.

Secondo le prime indiscrezioni – riportate da alcuni media tedeschi – si tratterebbe di un 25enne iracheno di Wuppertal, mentre la seconda persona nel mirino delle autorità sarebbe un 28enne cittadino tedesco di Froendenberg, entrambi appartenenti agli ambienti islamici del Nordreno-Vestfalia e simpatizzanti dell’Isis.

LEGGI ANCHE > Dortmund, esplosioni contro pullman del Borussia. Rinviato il match di Champions

ATTACCO BUS BORUSSIA, RIVENDICAZIONE E PISTA ISLAMICA RADICALE

«Nel nome di Allah misericordioso e compassionevole»: inizia così la rivendicazione, secondo quanto scrive la Sueddeutsche Zeitung. In particolare nel testo si fa riferimento all’attentato di Anis Amri avvenuto a dicembre a Berlino e si sostiene che i Tornado tedeschi stiano partecipando all’uccisione dei musulmani nel  sedicente califfato dello stato islamico, per cui a partire da subito gli sportivi e altre personalità di spicco «in Germania e nelle altre nazioni crociate» sono «sulla lista della morte dello Stato islamico». Ciò vale fino a quando i Tornado tedeschi non verranno ritirati e la base statunitense di Ramstein, in Germania, non verrà chiusa, prosegue il testo. Fonti vicini agli inquirenti citate dalla Sueddeutsche Zeitung definiscono l’episodio molto insolito e ritengono possibile anche l’ipotesi che i responsabili delle esplosioni abbiano voluto fornire una pista falsa. La lettera è esaminata anche dalla polizia federale, che ha preso il controllo delle indagini. La missiva , al momento sottoposto all’esame delle autorità del NRW con la partecipazione di esperti di Islam, è giudicata come un modo non ordinario di comunicazione dei gruppi terroristici, e di conseguenza è valutata con grande cautela. Secondo Dpa. l’agenzia più importante della Germania, gli inquirenti starebbero seguendo anche la pista di un attentato compiuto dagli autonomi di estrema sinistra, per lo scarso impegno nel contrasto ai nazisti a Dortmund.

ATTACCO BUS BORUSSIA, ARRESTATO UN SOSPETTO

La portavoce della procura federale tedesca, Frauke Koehler, a Karlsruhe ha comunicato l’arresto di una persona per l’attacco. Nel mirino degli inquirenti ci sono due sospetti, appartenenti ad ambienti islamici. Gli appartamenti di entrambi sono stati perquisiti, uno dei due è stato arrestato, ha aggiunto la portavoce. La procura sta verificando ora se chiedere un mandato d’arresto contro di lui.

ATTACCO BUS BORUSSIA, FERITI IL CALCIATORE BARTRA E UN POLIZIOTTO

Il pullman del Borussia Dortmund stava portando la squadra nello stadio della città tedesca per il match di Champions League. Anche un poliziotto è rimasto ferito dalle esplosioni. Come reso noto dalla polizia di Dortmund l’agente, che stava scortando in moto l’autobus, ha subito un trauma acustico e uno shock e non è in grado in questo momento di prestare servizio. Al momento della detonazione viaggiava davanti il bus. L’altro ferito è il 26enne difensore del Borussia e della nazionale spagnola Marc Bartra.

(Foto da archivio Ansa. Credit: Carsten Linhoff / dpa)

Share this article