Il truffatore tradito dall’errore di grammatica: «Polizzia» sul finto tesserino

11/04/2017 di Redazione

Un grave errore di grammatica non può costare solo un brutto voto ad un compito di italiano. Ma perfino un arresto. Lo sa bene un truffatore seriale della provincia di Torino, smascherato da una zeta di troppo presente sul finto tesserino utilizzato per mettere a segno i colpi. L’uomo si spacciava per un vigile urbano per raggirare persone anziane, ma sulla tessera utilizzata per presentarsi come agente c’era scritto «Polizzia locale».

 

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TRUFFATORE TRADITO DA «POLIZZIA» SUL FINTO TESSERINO

Il truffatore è finito in manette dopo un rocambolesco inseguimento. Dovrà rispondere di tentato furto aggravato, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Dopo essere stato raggiunto dai carabinieri di Nichelino, il malvivente li ha aggrediti costringendoli al ricovero in ospedale. Oltre all’errore di ortografia ad ingannarlo sarebbe stata anche l’immagine presente sul finto documento, la foto di un ex concorrente del Grande Fratello. È sospettato di aver messo a segno decine di truffe tra La Loggia e Beinasco, altri due comuni del Torinese. Racconta Massimo Massenzio sulla Stampa:

Secondo la ricostruzione degli investigatori, giovedì scorso, 6 aprile, un 25 enne torinese si sarebbe presentato a casa di tre pensionati come addetto della società idrica e, in un caso, come agente della municipale. Con la scusa di effettuare alcuni accertamenti si sarebbe introdotto nelle abitazioni degli anziani nichelinesi invitandoli a raccogliere tutto il denaro e gli oggetti preziosi per il pericolo di fantomatiche «contaminazioni», ma le vittime non ci sono cascate e il truffatore ha preferito allontanarsi assieme a un complice.

(Foto da archivio Ansa)

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