L’incredibile caccia a Igor ‘il russo’: mille uomini, parà e cecchini. Lui ha due pistole e 40 colpi

10/04/2017 di Redazione

Uno schieramento di forze davvero straordinario è quello messo in campo dalle forze dell’ordine per la caccia tra le province di Ferrara e Bologna a Igor Vaclavic, conosciuto come ‘il russo’, sospettato di aver ucciso la sera del primo aprile a Riccardina di Budrio, durante un tentativo di rapina, con un colpo di pistola, il 52enne barista Davide Fabbri, e di aver ammazzato a Portomaggiore, sabato scorso, una guardia venatoria, il 62enne Valerio Verri. Il ricercato potrebbe trovarsi nella zona dei Comuni di Argenta e Molinella.

 

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CACCIA AL KILLER DI BUDRIO IGOR IL RUSSO: IMPEGNATI MILLE UOMINI

Secondo gli inquirenti cercherà di rimanere nascosto fino a quanto le acque non si saranno calmate. Per scovarlo sono al lavoro mille uomini di carabinieri, Polizia di Stato e Aeronautica militare. Ci sono sentinelle in ogni casolare, blocchi in tutte le strade. Racconta l’inviata del Corriere della Sera Giusi Fasano:

Per scovarlo battono la zona rossa palmo a palmo almeno ottocento uomini per turno, il che significa che ruotano in più di mille, tutti di reparti specializzati in operazioni di emergenza. Dai carabinieri del Tuscania a quelli dello squadrone cacciatori Calabria, dal Gruppo intervento speciale alle Squadre operative di supporto. Ma anche agenti delle squadre mobili dell’Unità operativa di pronto intervento della polizia. E poi tiratori scelti, unità cinofile, decine di uomini equipaggiati con visori notturni, perfino negoziatori pronti a intervenire se si verificasse uno degli scenari più temuti: l’eventuale presa di ostaggi. Per avanzare da un luogo all’altro nella caccia all’uomo si controlla ogni casa, cascina, rudere o anfratto del perimetro di ricerca. E finito ogni singolo controllo una sentinella sorveglia il posto e verifica che il ricercato non arrivi dopo il passaggio dei carabinieri. I cani da ricerca in situazioni come queste sono fondamentali. Uno di loro ieri ha segnalato la presenza del fuggiasco lungo un per corso all’interno della zona rossa del Comune di Molinella.

CACCIA AL KILLER DI BUDRIO IGOR IL RUSSO: SCHEDATO A BELGRADO

Tutti conoscono Igor come ‘il russo’ ma l’Interpol nelle ultime ore ha anche svelato nome e cognomi di un serbo schedato a Belgrado. Quindi l’uomo che si fa chiamare Igor Vaclavic, non sarebbe un russo e non avrebbe nessun passato da militare, come lui ha raccontato ai suoi complici delle rapine messe a segno tra il 2007 e l’estate scorsa. È capace di vivere in condizioni estreme, di nascondersi in covi introvabili. Per sopravvivere ruba frutta e verdura. Scrive ancora Fasano sul Corriere:

È in fuga dalla sera del primo aprile, quando ha ammazzato Davide Fabbri, il barista di Budrio (Bologna). Ma, come dicono i vecchi complici dal carcere, è sempre rimasto nella sua «zona di latitanza» — fra il Ferrarese e il Bolognese, appunto — ed è fra quei campi che ha rubato la frutta e la verdura per sopravvivere trovata sul Fiorino che sabato sera ha abbandonato dopo aver ucciso (a Portomaggiore, Ferrara) la guardia venatoria Valerio Verri e aver ferito gravemente il suo collega, Marco Ravaglia. I due l’hanno avvicinato credendolo un pescatore di frodo, lui ha sparato senza dire nemmeno una parola. Li ha creduti morti entrambi, ha sfilato dalla tasca del ferito la pistola e il caricatore di riserva e se n’è andato con il furgone, rubato poche ore prima.

Con sè Igor avrebbe due pistole  e almeno 40 colpi.

(Foto: ANSA / GIORGIO BENVENUTI)

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