Matteo Salvini se la prende con l’Osservatorio Siriano dei diritti umani

Ah non la si fa a Matteo Salvini. Il leader della Lega Nord fa debunking a modo suo e in una diretta video se la prende con «la fonte originale» dei quotidiani italiani per l’attacco chimico in Siria.

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guarda il video:

«Chi denuncia al mondo l’uso di questi gas? Questo, l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Andate su Google, vi porto dei fatti. Qualcosa dal Guardian, di sinistra, qualcosa del New York Times…». Il leader della Lega Nord spiega come l’Osservatorio abbia sede a Londra e faccia capo a una sola persona. «Il signor Rami Abdel Rahman, vive in Inghilterra da diversi anni, gestisce un negozio di abbigliamento». Cita la sede dell’Osservatorio. E in uno successivo status posta: «Dalla comodità della sua casetta inglese di Coventry sparge al mondo notizie che, purtroppo, tanti cosiddetti “giornaloni” prendono per oro colato».

Quando ci sono di mezzo bambini morti e qualcuno li usa per fare geopolitica io mi inc**** come una bestia. Non amazziamo i bambini due volte. (M. Salvini)

Per Salvini quello che riferisce l’Osservatorio (per la parzialità della fonte) non è da prendere come oro colato. Ma non è solo l’Osservatorio che parla dell’attacco siriano. Ci sono le parole su Al Jazeera di Munzir Khalil, capo della Direzione della sanità di Idlib. E ci sono anche testimoni diretti sui giornali italiani. Resta ancora da capire quali siano le reali responsabilità. Chi ha attaccato e come. Quello che di certo finora si sa è che l’attacco aereo è stato confermato sia dalla Russia che dal governo siriano. La presenza di armi chimiche sul luogo è stata confermata ma non si ha certezza assoluta che sia stato usato il gas Sarin. Secondo la versione ufficiale sostenuta dalla Russia l’attacco aereo da parte del governo di Assad c’è stato ma l’obiettivo era un deposito contenente gas letali. Non bambini che, debunking salviniano o meno, sono morti. Comunque.

(foto copertina ANSA/ABBATE)

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