Airbnb, parte la campagna in favore delle coppie LGBT

03/04/2017 di Gianmichele Laino

Inizia dall’Australia la campagna di Airbnb per sensibilizzare il mondo intero sul tema dei matrimoni LGBT. Si intitola “Until We All Belong” (che in italiano può essere reso approssimativamente con “Finché non ci sposiamo tutti”) e ha come simbolo un anello nero che non si chiude completamente attorno al dito.

Airbnb, il noto portale online che mette in contatto persone in cerca di un alloggio per brevi e per lunghi periodi, ha voluto portare avanti questa battaglia partendo da un Paese, l’Australia appunto, che non ha ancora una legislazione in vigore che possa garantire il diritto di sposarsi alle coppie omosessuali.

L’anello nero che non congiunge le sue estremità è stato progettato dal noto designer Marc Newson e rappresenta proprio il fatto che non si è ancora chiuso il gap che possa garantire a tutti, a prescindere dal proprio orientamento sessuale, di sposarsi. “Apertura e senso di appartenenza sono le chiavi della nostra attività – ha spiegato il CEO di Airbnb Brian Chesky -. La nostra campagna si rivolge non soltanto alla comunità LGBT, ma a tutti quelli che vogliono dare un supporto alla loro causa”.

IL SOSTEGNO ALLA CAMPAGNA DI AIRBNB

“Until We All Belong” ha ottenuto in poco tempo il supporto di veri e propri giganti dell’industria come Google, la compagnia aerea di bandiera Qantas e l’istituto di credito ANZ. Inoltre, si avvale anche del supporto di Equality Campaign, un’associazione che si batte da sempre per i diritti LGBT in materia di matrimonio. Il direttore esecutivo Tiernan Brady ha dichiarato: “Due terzi della popolazione e la gran parte dei politici pensano che qualsiasi australiano abbia il diritto di sposarsi con chi vuole, nel Paese che ama”.

Airbnb invita i propri clienti a dare un supporto alla campagna acquistando un anello su Ebay: il portale assicura che non ci saranno guadagni e che verranno corrisposte esclusivamente le spese di spedizione e di consegna.

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