Come ad Alatri, a Brescia muore un 21enne accoltellato fuori da una discoteca davanti alla fidanzata

03/04/2017 di Redazione

Una settimana dopo la morte di Emanuele Morganti, il ragazzo di 20 anni massacrato di botte fuori da un locale notturno ad Alatri, in provincia di Frosinone, un simile terribile episodio di violenza si è verificato a Brescia. Un altro ragazzo, un 21enne colombiano, Yaisy Bonilla, è morto dopo essere stato vittima di un pestaggio fuori da una discoteca, accoltellato davanti alla fidanzata.

 

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A BRESCIA COME AD ALATRI, MUORE RAGAZZO ACCOLTELLATO FUORI DISCOTECA

La rissa, cominciata con qualche insulto e uno spintone, questa volta sarebbe stata scatenata da un apprezzamento alla ragazza. Scrive Massimo Pisa su Repubblica:

Manca un quarto d’ora alle 6 e le porte del Disco Volante Culture Club, discoteca aperta nel 2010 alla periferia di Brescia, stanno per chiudere. Yaisy Bonilla, che pure ha la tessera del club in tasca, nemmeno ci è entrato. Ha fatto serata altrove, sta lì fuori a chiacchierare davanti alla saracinesca della Coop, sotto i portici del centro commerciale Flaminia che ospita il locale, c’è la fidanzata, albeggia e tra un po’ andranno a dormire. E invece Yaisy, colombiano, 21 anni e qualche piccolo precedente per furto e rapina, sta per essere inghiottito dalla spirale del bullismo da maschi alfa, della guapperia di chi non resiste a segnare il territorio. Lo sguardo e l’apprezzamento arrivano in direzione della ragazza, l’insulto e lo spintone sono di Yaisy.
L’avversario fa qualche passo verso il parcheggio ma poi ci ripensa, torna indietro, estrae il coltello dalla tasca, si avventa. Pianta almeno un paio di fendenti, violentissimi, alla pancia di Bonille. La squarcia e se ne va.

È stata aperta un’indagine per omicidio volontario. Yaisy Bonilla ha lottato per mezza giornata inutilmente contro la morte. Il 21enne è morto nel pomeriggio nel reparto di terapia intensiva. I medici del Pronto soccorso avevano provato di tutto per saturare le sue ferite ma il sangue perso era troppo. Tra le ipotesi sui motivi del pestaggio non ci sono né il regolamento di conti né un precedente litigio. È escluso anche che la vittima avesse un appuntamento con qualcuno per discutere. La fidanzata hanno messo a verbale che l’uomo con il coltello, una persona alta e di carnagione chiara, forse dell’Est europeo, non l’avevano mai visto e che era stato lui a provocare Bonilla. Gli investigatori lavorano all’identikit.

(Foto: ANSA / FILIPPO VENEZIA)

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