Congresso PD, netta vittoria di Renzi su Orlando ed Emiliano. Dati e percentuali ancora incerti

03/04/2017 di Andrea Mollica

Matteo Renzi ha vinto in modo netto le convenzioni di circolo, la prima fase del congresso PD che si concluderà con le primarie del 30 aprile e la successiva elezione del segretario da parte della nuova assemblea nazionale, convocata per il 7 maggio. Il dato politico è chiaro, quello numerico no. I risultati del voto degli iscritti saranno ufficializzati domani dalla commissione congressuale, mentre per ora giungono numeri contrastanti dalle mozioni. Secondo i sostenitori di Matteo Renzi il segretario uscente ha prevalso con quasi il 70% dei voti, in un congresso piuttosto partecipato, con circa 230/250 mila votanti. Numero di votanti in calo rispetto al 2013, ma con un’affluenza più alta, vicina al 60%. Andrea Orlando avrebbe preso secondo questi dati meno del 25%, mentre Michele Emiliano avrebbe superato di poco la soglia di sbarramento del 5%, fissata per consentire l’accesso alle primarie aperte a tutti. Secondo le informazioni diffuse dalla mozione Orlando, che contesta la parzialità dei dati comunicati, il ministro della Giustizia sarebbe vicino al 60%, con Michele Emiliano sicuro di superare la soglia del 5%, e Renzi di poco sopra al 60%. I votanti complessivi sarebbero invece circa 200 mila, con un calo piuttosto significativo rispetto al congresso del 2013, quando gli iscritti che parteciparono al congresso furono poco meno di 300 mila.

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A livello locale emerge la forza di Matteo Renzi al Sud, in netto contrasto con il congresso 2013, con alcune eccezioni come Puglia, Abruzzo o Basilicata dove Michele Emiliano è stato molto più competitivo rispetto al dato nazionale. Andrea Orlando ha conquistato alcune città ma è stato sconfitto in tutte le metropoli italiane, in alcune anche a sorpresa, come a Bologna e Roma, mentre a Milano la freddezza di Sala verso Renzi non ha limitato l’ampio successo del segretario uscente. Matteo Renzi è andato molto bene, con percentuali superiori al 70% nella sua Toscana, in Umbria e nelle Marche, così come ha prevalso in modo chiaro in Lombardia, Piemonte e Veneto. Andrea Orlando è rimasto vicino al segretario uscente solo nella sua Liguria. Michele Emiliano potrebbe vincere in Puglia, l’unica regione dove Matteo Renzi non ha superato il 50%.

Foto copertina: ANSA/ CROCCHIONI

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