In Italia un 15enne su 5 non raggiunge le competenze minime in matematica e in lettura

In Italia il 23% dei ragazzi di 15 anni non raggiunge le competenze minime in matematica e il 21% in lettura, dati che ci posizionano al 23esimo posto tra i 35 paesi Ocse. È questo uno dei dati più allarmanti per il nostro Paese che emerge dal rapporto di Save The Children ‘Futuro in partenza? L’impatto delle povertà educative sull’infanzia in Italia’, presentato oggi.

 

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RAPPORTO SAVE THE CHILDREN, ALLARME DISPERSIONE SCOLASTICA IN ITALIA

La rete di associazioni spiega che oggi in Italia il 15% dei giovani tra i 18 e i 24 anni non consegue il diploma superiore o abbandona prematuramente ogni percorso di formazione. Si tratta di un dato che (nonostante la percentuale si sia più che dimezzata dal 1992, 38%) ci posiziona al quart’ultimo posto tra i paesi per numero di early school leavers, seguito solo da Spagna (20%), Malta (20%) e Romania (19%). Guardando poi ai dati delle singole regioni, i più alti livelli di dispersione scolastica si registrano in Sicilia (24%) e in Sardegna (23%), seguite da Campania (19%) e Calabria (16), mentre Friuli Venezia Giulia (7%), Umbria (8%), Veneto (8%) e provincia autonoma di Trento (9%) presentano le percentuali più basse in Italia. Sebbene la buona alimentazione a scuola garantisca non solo il buono sviluppo fisico ma anche la socialità e l’apprendimento dei minori, quasi la metà degli alunni in Italia (48%) è priva del servizio di mensa scolastica.

(Foto da archivio Ansa)

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