Rischio scontri a Roma, allarme terrorismo e black bloc. In programma 4 cortei e 2 sit-in

24/03/2017 di Redazione

Una Capitale blindata attende le celebrazioni di domani per i 60 anni dei Trattati di Roma firmati il 25 marzo del 1957 da Belgio, Germania, Francia, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Alcune delegazioni di capi di Stato e Governo sono presenti in città da giovedì. L’arrivo di altre è in programma per oggi. Domani, sabato 25 marzo, è il giorno della firma in Campidoglio della Dichiarazione di Roma da parte dei 27 Paesi Ue.

 

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PROGRAMMA TRATTATI ROMA

Mentre i 27 capi di Stato e di governo più 5 rappresentanti delle istituzioni europee saranno nel Palazzo dei Conservatori per gli eventi ufficiali, fuori dalle zone di sicurezza blu e verde (Blu zone e Green zone) sfileranno ben quattro cortei e si terranno due sit-in (manifestazioni statiche). Le celebrazioni ufficiali sono iniziate già oggi, a Palazzo Chigi, dove il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è intervenuto all’incontro straordinario tra le Parti sociali europee e le istituzioni Ue. Alle 18 di giovedì il premier viene ricevuto in Vaticano per l’udienza di Papa Francesco con i capi di Stato e di governo dell’Unione Europea e in serata partecipa alla cena di lavoro, a Villa Doria Pamphilj, con i leader dei socialisti e democratici europei. Ma la giornata clou di #EU60 (questo l’hashtag ufficiale dell’evento) sarà domani. Alle 9 i capi di stato e di governo e i vertici delle istituzioni europee arriveranno in Campidoglio. Il pranzo al Quirinale.

 

scontri roma
La mappa delle manifestazioni di sabato 25 marzo 2917 a Roma

 

ANNIVERSARIO TRATTATI ROMA, 4 CORTEI E 2 MANIFESTAZIONI STATICHE

Il rischio scontri a Roma è legato alla possibilità di infiltrazioni di facinorosi o violenti nei cortei pacifici che sfileranno per le strade della città. In particolare si temono atti terroristici e aggressioni di black bloc. Nel dettaglio, ecco i quattro cortei e le due manifestazioni statiche previste:

  • Il corteo per La Nostra Europa partirà da Piazza Vittorio alle 11 in direzione Colosseo. Si prevedono circa 5mila partecipanti. All’inizio ci saranno alcuni interventi e il saluto di Moni Ovadia. Poi si muoverà la manifestazione aperta dallo striscione de La nostra Europa, dietro il quale sfileranno dirigenti e rappresentanti delle organizzazioni sociali, sindacali e politiche che hanno dato vita alla coalizione, insieme a parlamentari italiani ed europei. Sfileranno anche migranti e gli operatori dell’accoglienza. Al corteo ha aderito anche Sinistra Italiana. Come spiegato dai promotori, al Colosseo, dove la manifestazione si concluderà e che verrà circondato con le bandiere arcobaleno, interverranno esponenti dei movimenti europei.
  • Il corteo del Movimento Federalista Europeo denominato Marcia per l’Europa prevede invece assembramento dalle 11 in Piazza Bocca della Verità e interventi dal palco a partire dalle 12. Tra le ore 13.30 e le 14 poi comincerà la marcia in direzione Colosseo (in direzione arco di Costantino) e a seguire la Festa dell’Europa. È prevista la partecipazione di circa 1.500 persone.
  • Il corteo Contro questa Europa del Polo Sovranista (indetto dal Movimento Nazionale per la Sovranità) si muoverà invece alle 15.30 da Piazza dell’Esquilino (Santa Maria Maggiore) e arriverà intorno alle 17 a Piazza della Madonna di Loreto (sotto il Campidoglio). Il programma: alle 15.30 in piazza dell’Esquilino (sotto l’Obelisco) è previsto un primo punto stampa con Gianni Alemanno e Francesco Storace; alle 17.30 in piazza Madonna di Loreto (sotto il Campidoglio) in programma un comizio con gli interventi conclusivi di Gianni Alemanno, Francesco Storace e dei rappresentanti delle Associazioni e delle categorie che hanno aderito alla manifestazione. Si prevedono 5mila partecipanti.
  • Il corteo Eurostop, molto probabilmente l’iniziativa che avrà maggiore partecipazione con almeno 8mila persone, partirà nel pomeriggio da piazza Porta San Paolo, poi percorrerà via Marmorata e via Luca della Robbia, attraverserà il quartiere Testaccio, il lungotevere Aventino ed arriverà infine a Bocca della Verità. Partirà dopo che la piazza sarà liberata dai partecipanti del corteo del Movimento Federalista Europeo, il cui concentramento è previsto alle 11 del mattino.
  • Dalle 10 alle 12 di terrà un convegno di Fratelli d’Italia presso l’Auditorium Angelicum. È prevista la partecipazione di 800 persone. L’evento è stato organizzato dalla leader Giorgia Meloni, la quale ha preferito «non scendere in piazza per non creare ulteriori problemi alle forze dell’ordine e non mischiarsi agli sfascia-vetrine».
  • Altra manifestazione statica è quella organizzata dal Partito Comunista a piazzale Tiburtino. L’appuntamento è alle 16. Si tratta di «un comizio a cui parteciperanno esponenti dei partiti comunisti europei e delle lotte sociali in atto», ha fatto sapere il segretario del Pc Marco Rizzo. Si prevedono 500 partecipanti.

RISCHIO SCONTRI ROMA, 5MILA AGENTI

Il piano di sicurezza prevede un massiccio impiego di mezzi e uomini delle forze dell’ordine. È previsto il presidio di banche e sedi di partiti e sindacati, ed ovviamente dei monumenti. Il Viminale con un’ordinanza ha mobilitato 5mila agenti di polizia, carabinieri e finanza, e ha previsto una riserva straordinaria. Il centro storico sarà completamente blindato.

RISCHIO SCONTRI ROMA, CAMPIDOGLIO E QUIRINALE BLINDATI

All’interno della Blue Zone attorno al Campidoglio (dove si terrà la cerimonia della firma, che sarà chiusa a partire dalle 00.30) e della Green Zone attorno al Quirinale (dove i capi di Stato andranno a pranzo, che sarà chiusa dalle 7) saranno create quattro aree di servizio. In ciascuna  si sistemeranno squadre di tiratori scelti e antisabotatori. Ma sono pronti anche i mezzi anti-attacchi chimici. È pronto ad intervenire il carro Nber (batteriologico-nucleare) dei Vigili del Fuoco. È prevista poi anche la bonifica della rete fognaria sotto il Colosseo, il Campidoglio, il Quirinale e il percorso dei cortei. Sono 40 i varchi di accesso alle zone calde. Quattro gli elicotteri per la vigilanza del centro. Saranno infine utilizzati anche droni e gli interceptor dell’Aeronautica.

RISCHIO ATTENTATI E SCONTRI ROMA, MINACCIA TERRORISMO E BLACK BLOC

Alla manifestazione parteciperanno collettivi studenteschi, centri sociali, movimenti per la casa, No Tav. Il richiamo dei movimenti antagonisti è forte. Ma c’è anche un rischio legato al terrorismo internazionale. Alla consueta minaccia dei black bloc, intenzionati a fare devastazioni, si aggiunge quella di possibili lupo solitari (ad esempio jihadisti self starter che possono seminare il terrore semplicemente alla guida di un’auto, proprio come accaduto a Londra). L’indicazione fornita ai vertici delle forze di polizia e degli 007 convocati giovedì al Viminale dal ministro dell’Interno Marco Minniti è stata quella di innalzare ulteriormente il livello di attenzione e rafforzare i controlli sui luoghi affollati. Il timore è anche quello di possibili gesti emulativi di quanto accaduto ieri a Westminster. Il ministro ha parlato di «minaccia che assume sempre più il carattere dell’imprevedibilità». «I tempi di reazione si riducono sempre più. Come Nizza e Berlino, sono attacchi compiuti con i mezzi immediatamente disponibili», ha detto.

RISCHIO ATTENTATI ROMA, NO-FLY ZONE

Intanto l’Enac ha comunicato che lo spazio aereo su Roma e zone circostanti sarà chiuso. Dalle ore 6 di oggi, venerdì 24 marzo, alle ore 23 di domani, sabato 25 marzo, sono vietati tutti i voli, inclusi quelli con velivoli ultraleggeri e i voli con i mezzi a pilotaggio remoto (droni), in un’area circolare avente un raggio di circa 10 chilometri dal centro della città.

(Foto: ANSA / TELENEWS)

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