Torino: negato affitto a coppia gay. «La proprietà vuole una famiglia, qualcuno che stia a lungo»

Una coppia gay si è vista negare l’affitto di una casa a Torino. «La proprietà non vuole. Vuole una famiglia. Vuole qualcuno che stia a lungo», è stata la risposta che ha dato loro, con infinito imbarazzo, l’agenzia. Questa è la seconda volta che accade – sostiene la coppia – in pochi mesi.

Simone ha un indeterminato, così come il suo compagno. Ottime referenze.
Quello che è successo a loro ha dell’incredibile.

L’agenzia ci dice “L’abbiamo affittata, abbiamo ricevuto una proposta (e io penso saranno stati aperti stanotte?!?) e voi non avete garanzie che invece l’altra coppia può garantire!”
Non me l’aspettavo… penso può capitare… infondo ognuno è libero di dar casa propria a chi vuole.
Passano settimane. Ne vediamo un po’… nessuna che ci faccia innamorare.
E poi vediamo una casa bellissima… a pochi portoni dalla casa in cui sono cresciuto… sempre zona Cibrario.
L’agenzia per lo più che la gestisce mi conosce perché è la stessa dalla quale un annetto fa abbiamo comprato la casetta per la mia mamma che non riusciva più a fare le scale della casa in cui aveva sempre abitato.
Altra garanzia di serietà. Infatti l’agente quando al telefono mi riconosce è felicissima.
Facciamo la proposta.
Diamo le referenze, buste paghe e assegno come da richiesta.
Qualche giorno di attesa. Che strano
…e oggi l’agente con infinito imbarazzo mi dice…
la proprietà non vuole. Vuole una famiglia. Vuole qualcuno che stia a lungo. Io provo a ribattere… ma nella casa in cui sto sono quasi 8 anni… “lo so Simone ma vuole una famiglia”.

Ecco qui l’intero post:

La denuncia ha fatto il giro del web scatenando numerosi commenti. «Speravo che il mio quartiere finisse sulle cronache nazionali per le sue innumerevoli qualità positive, non per una così amara vicenda che colpisce due carissimi amici e il senso comune di tutti», ha dichiarato all’Ansa Claudio Cerrato, presidente della Circoscrizione 4 di Torino. «Purtroppo bisogna ammettere che non è un caso isolato. Spero ancora che si riscatti a brevissimo, e che un nuovo articolo sulle cronache nazionali racconti delle offerte di affitto che riceveranno e le foto della casa che sceglieranno!».

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