Come sta il neonato di Falconara che ha preso il morbillo

23/03/2017 di Redazione

Nei giorni scorsi un cartello esposto da una pediatra, Maristella Guerri che lavora presso lo studio medico Galileo Galilei, è diventato virale. La foto del messaggio, ricco di sarcasmo e preoccupazione, per il ricovero di un bambino malato di morbillo è stato condiviso da decine di migliaia di persone su Facebook.

Morbillo Falconara

I pediatri dello studio medico Galileo Galilei il papà e la mamma del piccolo bambino ricoverato all’ospedale Salesi in condizioni critiche perché contagiato dal morbillo, ringraziano sentitamente i genitori che non vogliono vaccinare i propri figli consentendo il dilagare di una malattia che nel 2017 sarebbe dovuta essere estinta

Due neonati di Falconara, che sono cugini, hanno contratto il morbillo, probabilmente durante una visita familiare a Pescara. Per precauzione i due bambini sono stati portati all’ospedale pediatrico Salesi di Ancona, dove sono stati ricoverati. Il più piccolo, di soli 6 mesi, ha avuto complicazioni, ed è pensando alle sofferenze quel bambino che la la pediatra Maristella Guerri ha scritto quel messaggio pro vaccino. Il Quotidiano Nazionale di oggi scrive come il caso abbia suscitato un profondo allarme nella comunità di Falconara. I bambini di età inferiore ai 12-15 mesi non possono esser vaccinati, e si è diffuso il timore che i due piccoli possano aver trasmesso il virus che li aveva contagiati nel contatto con altri bimbi. In realtà questa paura sembra infondata.

Il neonato che si è ammalato, come tutti i suoi coetanei, non poteva essere vaccinato (la prima vaccinazione è prevista tra i 12 e i 15 mesi) e si è scatenata la paura di un contagio tra i bimbi piccolissimi. La mamma e il papà del piccolo non intervengono nel dibattito. Chi li conosce si sente però di tranquillizzare gli altri genitori: il bambino non è iscritto all’asilo nido e nelle ultime settimane ha frequentato solo la cerchia familiare, anche perché con le temperature ancora rigide non è uscito all’aperto.

LEGGI ANCHE > Le meravigliose risposte degli esperti di morbillo al cartellone pro vaccino

Anche il cugino di 8 mesi che è stato ricoverato all’ospedale Salesi, anche se in condizioni meno preoccupanti, non frequenta l’asilo nido. Di conseguenza, il rischio contagio è significativamente ridotto, visto che i piccoli, dopo aver contratto la malattia, sono usciti molto poco a causa del freddo. Il ricovero dei due bambini è stato precauzionale, e le condizioni del piccolo che hanno allarmato la dottoressa Guerri sembrano normalizzarsi. La pediatra, come i genitori del bimbo, ha preferito non commentare il caso nazionale suscitato dal suo cartello pro vaccino.

Share this article