Bangkok: la Turtle House di Tiziano Terzani rischia di esser demolita per sempre

« Ci installammo a Bangkok nella casa più bella e fatata in cui abbiamo mai vissuto, un’oasi di vecchio Siam in mezzo all’orrore del cemento… » ─ Tiziano Terzani, Un indovino mi disse (1995)

Bangkok: la Turtle House rischia di morire per sempre. Quella che fu “un’oasi di vecchio Siam in mezzo all’orrore del cemento”, rifugio per Tiziano Terzani, rischia di scomparire rimpiazzata da un condominio.

La struttura di legno, diventata celebre grazie alle parole dello scrittore fiorentino che la abitò negli anni Novanta, è stata comprata da un costruttore locale. Pacchetto intero: ovvero la struttura a due piani e i circa mille metri quadri di giardino tropicale, per 165 milioni di baht (4,45 milioni di euro).

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(foto DPA/ANSA)

Ora l’abitazione è praticamente vuota. Prosciugato il laghetto: i pesci e la tartaruga di circa 200 chili sono stati trasportati in un altra area a nord di Bangkok. L’unico rimasto è il giardiniere Kamsing (65 anni) che presto perderà lavoro e abitazione. Negli ultimi giorni, una petizione online lanciata da un’italiana sul sito Change.org ha raccolto oltre 7 mila firme.
L’appello “Salviamo Turtle House” si rivolge alle autorità italianee chiede di salvaguardare la tipica costruzione rendendola un centro culturale.

(in coeprtina foto Dpa)

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