Quali sono le fasi della vita di una coppia?

Qual è la differenza tra innamoramento e amore? Scopriamo le fasi di vita della coppia!

Differenza tra amore e innamoramento

La coppia è un sistema “vivo” in continuo mutamento, come gli individui che la compongono. Per questa ragione si parla di fasi di vita della coppia, che seguono un andamento non lineare ma a spirale.
Ogni fase è la trasformazione e l’integrazione della precedente. Implica dei compiti evolutivi per i partner, che solo se risolti consentono alla coppia di progredire. Si alternano evoluzioni, regressioni e momenti di stallo, crisi e conflitti; quel che conta è come la coppia si gestisce volta per volta. La coppia che evolve ha capacità di adattamento e flessibilità. I partner, infatti, devono imparare a:

  • rispondere in modo adeguato alle richieste esterne e interne alla coppia
  • distinguersi l’uno dall’altro, pur mantenendo vivo lo spazio del “Noi”.

fasi della vita di coppia

Le fasi di vita della coppia

  1.  Questa primissima fase è caratterizzata dai meccanismi biochimici dell’attrazione fisica. Una serie di neurotrasmettitori in circolo nel corpo producono alterazioni fisiologiche simili a quelle prodotte dalla dipendenza da droghe.

L’infatuazione, oltre che da un bisogno costante e impellente di contatto, è caratterizzata dall’idealizzazione dell’altro e dalla tendenza a dare il meglio di sé, a mostrarsi nei propri aspetti più positivi.

l'infatuazione

L’infatuazione può manifestarsi anche in assenza di una vera relazione (soprattutto durante l’adolescenza). La rappresentazione dell’altro che costruiamo dentro di noi viene investita di fantasie, emozioni e aspettative personali.

Innamoramento. Con l’innamoramento il contatto fisico si arricchisce di affettività (coccole e tenerezze). I partner dedicano molto tempo alla conoscenza reciproca ma l’attenzione è rivolta alle somiglianze (“Io e te siamo uguali”).

Per la coppia è un momento idilliaco, di dipendenza e fusionalità. Il mondo esterno perde di interesse: la coppia tende spesso a isolarsi (“Mi basti tu”, “Posso vivere di te!”).

L’innamoramento produce l’illusione di eternità (“Insieme per sempre”) e di onnipotenza: l’Io supera i suoi confini acquisendo maggiore forza ed energia. La sensazione di “aver perso la testa” è data da emozioni incontrollabili ed esaltanti.
Eppure, alla base dell’innamoramento c’è l’appagamento Egoico: l’altro è il tramite per soddisfare bisogni emotivi personali. Non a caso si dice: “Ho bisogno di te!”. Non ci si innamora dell’altro per come è realmente, bensì per quello che ci consente di provare. Inoltre, il forte meccanismo di idealizzazione porta a innamorarsi dell’idea dell’altro, più che della persona reale.

L'innamoramento

Differenziazione. Dopo i primi 18-24 mesi (la temporalità non è universale ma indicativa), cominciano ad emergere le differenze personali: la coppia fa i conti con la realtà.

Le divergenze possono riguardare lo stile di vita, i rapporti con le famiglie d’origine, la gestione di studio/lavoro/tempo libero, i valori personali, le abitudini. La disillusione può scatenare rabbia, frustrazione, perdita di stima per il partner. L’imperfezione dell’altro può provocare crisi e generare conflitti fisiologici.

A questo punto si aprono scenari differenti:

1Conflitto: si colpevolizza il partner per essere “cambiato”

2Negazione: nasce l’illusione di poter cambiare il partner, trasformandolo nel proprio ideale

3Fuga: si decide di interrompere la relazione per cercare una persona “più compatibile”.

Sperimentazione e individuazione

Sperimentazione e individuazione. La rottura dell’idillio porta i partner a riprendere contatto con la propria individualità e i propri interessi, ad aprirsi nuovamente al mondo esterno.

Il movimento verso l’esterno può portare nuova linfa vitale nel rapporto, se gli spazi vengono ben gestiti. Se, invece, si investe troppo sulla propria individualità a discapito della coppia, si rischia un graduale allontanamento emotivo. Il tradimento può esserne una manifestazione.

La chiave per superare questa fase è l’impegno reciproco:  il credere nell’importanza della relazione, quel Noi che è più della somma delle parti. Inoltre, è importante imparare a:

  • lavorare sulla comunicazione
  • sperimentare insieme nuovi modi di organizzarsi.

 differenza amore infatuazioneAmore. E’ la fase più “matura” della coppia a cui si perviene attraverso l’accettazione autentica dell’imperfezione dell’altro.

L’amore, al contrario di ciò che comunemente si pensa, ha una forte componente razionale.

La differenza tra innamoramento e amore è proprio questa: l’innamoramento coglie di sorpresa, l’amore invece è un atto cosciente e volontario, si costruisce e si sviluppa.

Non c’è simbiosi, ma interdipendenza: si può stare lontani senza la paura di perdersi. La coppia diventa un porto sicuro: crea proprie abitudini, una ritualità che alimenta il senso di appartenenza e ne definisce l’identità. La sessualità diventa intimità.

I partner sviluppano la capacità di venirsi incontro, di trovare dei compromessi che non sacrifichino troppo l’uno o l’altro. La coppia incontra sempre nuove sfide e nuovi ostacoli, ma la costanza dell’amore è la base sicura da cui ripartire.

amore

A questo punto è doveroso fare una riflessione. Nell’epoca in cui viviamo la conquista dell’amore maturo, inteso come familiarità, ritualità, stabilità, sicurezza, è da un lato idealizzata, dall’altro considerata la tomba del rapporto.

Le abitudini sono comunemente considerate una gabbia, perché associate alla ripetitività. Non a caso si dice: “E’ diventato un rapporto abitudinario” in senso negativo. Ma la costruzione di abitudini condivise aiuta a mantenere e rinforzare la complicità della coppia.

Molte persone condividono l’idea che il “vero amore” sia inquieto e tormentato, una tempesta di emozioni forti. Ciò porta a interrompere le relazioni non appena perdono questi requisiti.

In realtà, abbiamo visto che la coppia attraversa una serie di fasi evolutive che ne modificano fisiologicamente le caratteristiche. Se la coppia rimane ancorata ad una fase, si ritrova nello stallo. Lo stesso vale se uno dei partner evolve e l’altro rimane indietro.

Pensare di poter congelare la coppia alle prime fasi di infatuazione e innamoramento, è decisamente irrealistico. La coppia è un sistema dinamico che si trasforma nel tempo. Nessuno rimane uguale a se stesso, perché chiederlo a una relazione?

Se c’è un’evoluzione nella coppia, nulla delle precedenti fasi viene perso ma solo trasformato. Il modo in cui vengono accolti e gestiti i cambiamenti determina la funzionalità e la longevità della coppia stessa.

E la tua coppia in che fase di vita si trova?

Alessia Leotta  è una collaboratrice sul sito Miss Strawberry Fields.

Laureata in Psicologia Clinica e di Comunità all’Università La Sapienza di Roma e iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio (n°11884). Nel 2012 ho collaborato con il Mensile “Ragazza Moderna” per la rubrica dei professionisti “S.O.S.”. Nello stesso anno, sono stata invitata a partecipare a un esperimento in vivo, “Aperitivo con lo Psicologo”, per la rivista “Cosmopolitan” (Italia). Il mio obiettivo sarà quello di offrire spunti di riflessione su tematiche di psicologia ad ampio spettro, facendo incontrare, così, due mie grandi passioni: la Psicologia e la Scrittura. E per rendere tutto più dinamico, vi aspetto numerosi e attivi con domande, chiarimenti e curiosità!

Share this article