Denk, il partito degli immigrati che sfida Geert Wilders

24/02/2017 di Andrea Mollica

Denk è un nuovo partito che concorrerà alle prossime elezioni olandesi. I Paesi Bassi rinnoveranno Tweede Kamer, l’unica Camera elettiva con un rapporto fiduciario col Governo, tra poche settimane, in un clima di grande incertezza. L’esecutivo Rutte, formato da liberali e laburisti, è piuttosto impopolare, e i due partiti al governo sembrano destinati a un risultato deludente, soprattutto la formazione socialdemocratica. Il grande favorito della vigilia è il PVV di Geert Wilders, partito no euro alleato di Front National e Lega Nord, che in questi anni si è contraddistinto per la sua retorica feroce contro gli immigrati, sopratutto di origine islamica. Wilders ha subito un processo per aver utilizzato espressione offensive verso i marocchini, e ha più volte espresso la sua condanna dell’Islam, che sarebbe un’ideologia da contrastare e non una religione da rispettare. Denk è il partito che più esplicitamente vuole contrastare PVV di Wilders, rilevato in calo nei sondaggi. La formazione politica, il cui nome significa  «Pensa», è composta da olandesi di origine straniera, immigrati o figli di immigrati. Nata da una scissione dei laburisti,  Denk si promette di combattere il razzismo istituzionalizzato proposto da Wilders. Gli altri partiti contestano però a Denk l’utilizzo di una retorica simile a quella dei no euro anti-Islam, anche se di segno opposto, e un’eccessiva vicinanza alla Turchia di Erdogan. 

 

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