Napoli, il parroco nel mirino per i festini gay: «Sono pronto a lasciare»

20/02/2017 di Redazione

«Me ne vado per togliere dall’imbarazzo il cardinale». Con queste parole don Mario D’Orlando, parroco di Napoli dopo il colloquio con l’arcivescovo Crescenzio Sepe sul caso della partecipazione a festini gay ha annunciato di essere «pronto a lasciare». Lo ha fatto di domenica mattina, alla fine della seconda messa della giornata, celebrata senza omelia. Lo racconta oggi Maria Elefante sul quotidiano Il Mattino:

«Se lo scopo di queste vicende è quello di mandarmi via, io vado via e tolgo dall’imbarazzo sua Eminenza». Don Mario D’Orlando riassume così il colloquio avuto nelle ultime 48 ore con il cardinale Crescenzio Sepe e traccia la sua “linea difensiva”. Lo fa di domenica mattina, alla fine della seconda messa della giornata, quella che ha celebrato puntuale alle 11. Tanta gente, qualcuna in più rispetto al tradizionale rito della domenica mattina. «Non so cosa stia accadendo, ma sono fiducioso che prima o poi si farà chiarezza su tutto. La mia sofferenza vera riguarda il disagio che sta attraversando questa comunità»: don Mario parla pubblicamente per la prima volta ad una folla di fedeli, lo fa dopo alcuni giorni dalla notizia del dossier arrivato in curia che descrive una vicenda iniziata nella chiesa di Santa Maria degli Angeli e finita in un appartamento privato del centro, in cui una persona di 28 anni accusa un sacerdote che avrebbe avuto rapporti a pagamento con più ragazzi.

NAPOLI, PRETE ACCUSATO DI AVER PARTECIPATO A FESTINI HARD: LA STORIA

Don Mario d’Orlando è finito al centro di una bufera alla notizia della consegna alla Curia di Napoli di un dossier su incontri hard a pagamento di un sacerdote con più di un ragazzo. Nel carteggio sarebbero contenuti dettagli, circostanze e anche messaggi in chat. I giovani coinvolti, non minorenni, sarebbero stati adescati sui social network e su siti dedicati a incontri omosessuali. Una conferma di quanto riportato nel dossier è arrivata anche da uno dei protagonisti della vicenda. Paolo, un ragazzo di 28 anni, ha confermato di aver avuto rapporti sessuali con il prete e di aver ricevuto in cambio del danaro. Ma agli incontri avrebbero partecipato anche altri sacerdoti. La storia andrebbe avanti da alcuni anni.

NAPOLI, PRETE ACCUSATO DI AVER PARTECIPATO A FESTINI GAY: NESSUNA RISPOSTA

Ieri il parroco non ha però pronunciato parola sulle accuse, né su chi possa aver avanzato sospetti su di lui e aver raccontato degli incontri in quel dossier che contiene perfino screenshot delle chat. Racconta ancora Maria Elefante oggi sul Mattino:

Nessuno parla esplicitamente di quanto si racconta. Ma i riferimenti pronunciati da don Mario rassicurano i fedeli. E lui, come ha sempre fatto non nega una chiacchiera a nessuno, ma per affrontare questa storia e vederci chiaro ha voluto al suo fianco l’avvocato Giovanna Castellano. Al momento al vaglio del sacerdote e del suo avvocato ci sono i documenti inviati in maniera anonima da esaminare. Ma i provvedimenti che si attendono restano quelli della Chiesa.

(Foto: ANSA / MASSIMO PERCOSSI)

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