Perché lo Stadio della Roma rischia di essere una faida a 5 stelle

19/02/2017 di Redazione

Oggi il Messaggero, in un pezzo a firma di Simone Canettieri, spiega perché lo stadio della Roma e soprattutto i suoi grattacieli rischiano di diventare una faida a 5 stelle. Riporta il Messaggero:

Rapida carrellata di fatti e persone. La base rosso-verde (di cui l’ex assessore Paolo Berdini era il vessillo, ormai ammainato) non ne vuole sentire parlare ed è pronta alla prima clamorosa contestazione di «Virginia», Grillo e Casaleggio sono per il sì al «progetto» rivisto un tot, e quindi di rimando Luigi Di Maio, in attesa di diventare statista, ha già indossato la maglia dello stadista; Roberta Lombardi, molto brava ad appoggiare l’orecchio a terra per ascoltare la «nostra gente», si è schierata pubblicamente, a suo rischio e pericolo, per il ritiro della delibera. Poi ci sono i 29 consiglieri comunali che, provenendo dalle storie più disparate dal manager all’artigiano fricchettone si sono divisi: intransigenti «per il giammai allo stadio», aperturisti per «il tagliamo le cubature finché si può», realisti che «se diciamo un altro no, la nostra popolarità finisce sotto i tacchetti di Totti».

Lombardi ha con sé gli ortodossi come Roberto Fico. Di Battista invece cerca di schivare ogni fazione, non reperibile. Per questo Beppe Grillo domani scende a Roma per vedere i più critici verso il progetto di Tor di Valle. La prima grande prova del Movimento dopo il no ai Giochi Olimpici. Ironia della sorte – sottolinea Canettieri – il vincolo di Tor di Valle deriverebbe dai Giochi di 57 anni fa.

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IL VICESINDACO LUCA BERGAMO SMENTISCE LA FRASE DI REPUBBLICA «EVVAI SALTA TUTTO»: «MAI PRONUNCIATA»

Sempre sul Messaggero il giornalista De Cicco parla delle sorti dello Stadio della Roma. Si parla di una memoria di giunta pronta ad azzerare il progetto nella prossima settimana. E per trattare spunta un triumvirato con un pool di consiglieri pronto ad affiancare il vicesindaco Luca Bergamo, Lo stesso oggi si premura di smentire una sua frase riportata l’altro giorno sulle righe del quotidiano La Repubblica. Bergamo non ha mai detto «Evvai salta tutto» davanti al blocco messo dalla Sovrintendenza. «La frase sopracitata non è mai stata pronunciata – precisa – e quindi quanto riportato è da ritenersi privo di fondamento». Beppe ha una grossa sfida: un nodo da sbrigliare lunedì. Dall’hotel Forum: vista Fori Imperiali.

(in copertina foto  ANSA / ALESSANDRO DI MEO)

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