Cayla, la bambola proibita perché spia come un hacker

17/02/2017 di Redazione

La bambola La mia amica Cayla è un giocattolo così pericoloso, che andrebbe distrutto dai genitori che l’hanno regalata alle figlie, così come ritirato dai negozi. La richiesta, molto esplicita e quasi incredibile visto che si tratta di una bambola è stata effettuata da un’agenzia federale tedesca, Bundesnetzagentur, responsabile delle telecomunicazioni in Germania. Lo studio del giocattolo ha riscontrato come all’interno de La mia amica Cayla sia presente un microfono, capace di registrare le conversazioni e farle ascoltare tramite uno standard bluetooth. Il dispositivo è stato inserito nella bambola interattiva per farla dialogare con la bambina durante il gioco, ma è così insicuro che è praticamente un meccanismo perfetto per l’hackeraggio di conversazioni private.

Il microfono è infatti capace di connettersi con ogni smartphone in un raggio di almeno 10 metri, anche oltrepassando le pareti, in modo tale da consentire di spiare le conversazioni di gioca con la bambola, e anche di iniziarle. Il dispositivo è stato inserito ne La mia amica Cayla per consentire alla bambola di ricevere domande attraverso un’app collegata a internet.  Cayla è una bambola smart, con cui si può giocare attraverso lo smartphone o un tablet, che permettono di instaurare un dialogo con il giocattolo. Secondo l’agenzia federale tedesca la bambola è però uno strumento di telecomunicazione troppo pericoloso per la privacy individuale, e per questo chi ce l’ha dovrebbe distruggerlo. così come non dovrebbe essere più commercializzato.

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