Scissione Pd, l’appello di Matteo Renzi ai dirigenti: «Non andatevene, discutiamo»

17/02/2017 di Redazione

«Non andatevene, venite. Partecipate. Le porte sono aperte, nessuno caccia nessuno». È l’appello di Matteo Renzi ai dirigenti del Pd che in queste ore valutano l’opportunità di una scissione e di dar vita ad un nuovo partito della sinistra. Il segretario Dem, in un’intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo per Il Corriere della Sera, dice che è ancora possibile salvare l’unità, invita la minoranza a «bloccare le macchine della divisione» e ricorda la richiesta di un congresso già avanzata a dicembre scorso, dopo la sconfitta al referendum costituzionale:

Matteo Renzi, è ancora possibile salvare il Pd?

 

«Certo. Il Pd è fatto da milioni di elettori, migliaia di iscritti. Il Pd appartiene al popolo, non ai segretari. Faccio un appello ai dirigenti: bloccate le macchine della divisione. Non andatevene, venite. Partecipate. Le porte sono aperte, nessuno caccia nessuno. Ma un partito democratico non può andare avanti a colpi di ricatti. Apriamo le sedi dei circoli e discutiamo. E, finalmente, torniamo a parlare di Italia».

 

Lei dice che sarebbe incomprensibile provocare una scissione per il calendario; ma lo stesso vale anche per lei. Perché non fare primarie in autunno e votare tra un anno?

 

«Perché l’ha chiesto la minoranza, su tutti i giornali, per un mese. Ci sono ancora le petizioni che girano su Internet. E l’ha votato la direzione 107-12: una comunità deve rispettare le regole interne. Abbiamo proposto il congresso a dicembre, e ci è stato chiesto di rinviare. Allora abbiamo proposto la conferenza programmatica, e ci è stato detto che sarebbe stata inutile senza le primarie. Ci siamo attrezzati per le primarie, e hanno detto: o congresso o scissione. Allora abbiamo accettato di fare subito il congresso, tornando alla casella iniziale. E adesso ci dicono che è meglio la conferenza programmatica? Stiamo facendo il congresso perché ce l’hanno chiesto loro. Due settimane fa erano in tv per promuovere la raccolta di firme per chiedere il congresso e adesso chiedono di rinviare il congresso? Basta polemiche, vi prego. Non c’è luogo più democratico del congresso per parlare del futuro dell’Italia».

 

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SCISSIONE PD, APPELLO DI MATTEO RENZI

Nell’intervista al Corriere della Sera Matteo Renzi ribadisce a chiare lettere che vuole «evitare qualsiasi scissione» e dice di avere il dubbio che si voglia rompere comunque. Ad Aldo Cazzullo spiega:

«Io voglio evitare qualsiasi scissione. Se la minoranza mi dice: o congresso o scissione, io dico congresso. Ma se dopo che ho detto congresso loro dicono “comunque scissione”, il dubbio è che si voglia comunque rompere. Che tutto sia un pretesto. Toglieremo tutti i pretesti, tutti gli alibi. Vogliono una fase programmatica durante il congresso? Bene. Ci stiamo. Martina, Fassino, Zingaretti, hanno lanciato proposte concrete. Vanno bene. Però facciamo scegliere la nostra gente: davvero qualcuno ha paura della democrazia?».

(Foto di copertina: ANSA / PASQUALE BOVE)

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