Scissione Pd? Congresso Pd. Parla Anna Finocchiaro (sostenendo Andrea Orlando)

16/02/2017 di Redazione

«Le suggestioni e il percorso indicato da Andrea Orlando mi sembra possano essere un punto di partenza importante per la nostra discussione», ah dichiarato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro (Pd) in una nota nella quale dichiara anche che «il Pd non può esistere, in un momento così complesso e difficile, senza la sinistra».

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ANNA FINOCCHIARO: «LE SUGGESTIONI E IL PERCORSO DI ANDREA ORLANDO POSSONO ESSERE UN PUNTO DI PARTENZA»

«Ho assistito a diverse scissioni nella mia vita politica e parlamentare – ha dichiarato Finocchiaro – pare che nessuna di esse abbia rafforzato la sinistra. E anzi spesso ha bruciato personalità politiche di primo livello, disorientato l’elettorato, ridotto la forza della proposta politica». «Ho contribuito alla nascita del Pd e come molti altri miei compagni di strada ho creduto in un progetto che rivitalizzasse le stesse ragioni del nostro impegno politico, fosse in grado di aggiornare la nostra analisi, ci mettesse in contatto con mondi, soggetti e questioni che non appartenevano esattamente alla nostra tradizione. Così adesso il Pd non può esistere, in un momento complesso e difficile, senza la sinistra». «E dobbiamo dirci con serena franchezza – ha puntualizzato la Finocchiaro – che la crisi della sinistra italiana, e non solo, deve farci riflettere davvero sull’insufficienza della nostra analisi e proposta, mai profondamente aggiornata e ridiscussa. Dunque non è tempo di dividersi, in questa epoca sospesa, in cui uno sguardo attento dovrebbe farci ripensare ad una debolezza weimariana, ad uno smarrimento di senso collettivo mentre destre populiste e pensiero senza qualità invadono il campo della politica». «Da questo punto di vista – ha concluso – le suggestioni e il percorso indicato da Andrea Orlando mi sembra possano essere un punto di partenza importante per la nostra discussione».

COSA PROPONE ANDREA ORLANDO

Andrea Orlando ha lanciato una modifica al percorso congressuale, chiedendo di partire da una conferenza programmatica collocata tra le votazioni nei circoli e le primarie. L’idea sembra esser condivisa da ex DS come Nicola Zingaretti, Piero Fassino e Maurizio Martina, eppure non potrebbe convincere la minoranza. Il ministro della Giustizia potrebbe candidarsi alla segreteria nazionale, sfidando di fatto Matteo Renzi. Matteo Orfini, presidente del PD, sembra invece schierato dalla parte dell’ex premier.

(foto copertina ANSA/GIUSEPPE LAMI)

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