Italicum e Consultellum, PD e M5S (per governare) hanno bisogno di un’alleanza

26/01/2017 di Redazione

Italcum e Consultellum sono due leggi elettorali che incentivano le alleanze. Il ritorno alle coalizioni è favorito dal premio di maggioranza rimasto per la Camera dei Deputati, così come dall’elevato sbarramento regionale previsto per le liste che concorrono per il Senato della Repubblica. Per il PD ma anche per il M5S sembra inevitabile il ricorso a un’alleanza per tornare al Governo del Paese.

ITALICUM E CONSULTELLUM, COSA SUCCEDE ORA DOPO LA CONSULTA

L’Italicum rivisto dalla Corte Costituzionale è un sistema elettorale di impianto proporzionale, con due correzioni: soglia di sbarramento fissata al 3% a livello nazionale, e un premio di maggioranza alla lista che arriva oltre il 40%, che garantisce il 54% dei seggi alla Camera dei Deputati a chi supera quella soglia. Il Consultellum rimasto in vigore per il Senato della Repubblica è un sistema proporzionale che prevede diverse correzioni. Possono accedere al riparto dei seggi, che avviene a livello regionale, le liste che superano l’8% nella singola Regione, oppure le liste che superano il 3% solo se coalizzate. A livello regionale però quella coalizione deve superare la soglia del 20% per poter eleggere senatori.

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ITALICUM E CONSULTELLUM, PD E M5S A CACCIA DI ALLEANZE

I sistemi elettorali per Camera dei Deputati e Senato della Repubblica sono entrambi proporzionali, però difficilmente possono essere definiti omogenei. In una legge elettorale c’è il premio di maggioranza, e sono molto diverse le soglie di sbarramento per accedere alla ripartizione dei seggi. Queste differenze hanno un curioso tratto comune: l’incentivo alle alleanze, che appaiono inevitabili per poter governare. Per ogni partito, anche il M5S che da non statuto le rifiuta. Per un singolo partito il raggiungimento del 40% è molto difficile: solo la DC alle politiche, nei primi anni del dopoguerra, ha superato questa soglia. La ripartizione integrale dei seggi al Senato della Repubblica favorisce coalizioni pre o post voto per poter superare il 50% +1 dei seggi necessari a governare.

ITALICUM E CONSULTELLUM, VERSO LE ELEZIONI ANTICIPATE

Sui giornali di oggi prevale un orientamento favorevole alle elezioni anticipate. Beppe Grillo ha rimarcato sul suo blog l’appoggio al Legalicum, Matteo Salvini da tempo è schierato per il ritorno al voto il prima possibile, e questo è anche l’obiettivo di Matteo Renzi. Le elezioni anticipate rischiano però di produrre un esito piuttosto caotico: il PD sembra favorevole a riesumare una alleanza larga, che vada da Alfano a Pisapia. Il M5S correrà prevedibilmente da solo, ma sia il raggiungimento del premio di maggioranza alla Camera che una maggioranza al Senato appaiono estremamente improbabili. Il centrodestra è molto diviso, ma senza Forza Italia la Lega di Salvini non ha la minima chance di contendere il premio di maggioranza alla Camera, e la sua alleanza con la sola Giorgia Meloni rischierebbe di eleggere ben pochi senatori.

Foto copertina: immagine tratta da profilo Facebook della Camera dei Deputati

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