Perché i 5 stelle dicono no alla norma Pd che cancella i vitalizi dei parlamentari

28/12/2016 di Redazione

I parlamentari del Movimento 5 stelle bocciano l’iniziativa Pd che punta ad abolire le pensioni parlamentari ma restituisce subito i contributi agli eletti in caso di voto anticipato. Il primo a commentare negativamente la riforma dei vitalizi è stato il deputato 5 stelle Danilo Toninelli. «Renzismo fa rima con clientelismo Renzi vuol comprare i parlamentari con buonuscite da 50.000 euro. Glielo impediremo!», ha tuonato su Twitter. Ma cosa è esattamente questa riforma dei vitalizi?

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DI COSA PARLA LA RIFORMA VITALIZI PARLAMENTARI PROPOSTA DAL PD?

Annalisa Cuzzocrea su Repubblica spiega:

Come rivelato ieri da Repubblica, il Partito democratico – a gennaio – intende proporre l’abolizione delle pensioni dei parlamentari: 950 euro netti a partire dai 65 anni per chi ha fatto una legislatura (1.500 a 60 anni se se ne sono fatte due). Lo stop scatterebbe però al prossimo giro, quando a deputati e senatori verrebbe consentito di versare i contributi nelle proprie casse professionali o all’Inps. Scatterebbe invece subito una clausola di salvaguardia per chi è oggi alla prima legislatura e aspetta la fatidica data del 15 settembre per maturare il diritto alla pensione, previsto dopo 4 anni 6 mesi e un giorno. A questi parlamentari sarebbe garantito un paracadute: dato che con la fine anticipata della legislatura perderebbero i contributi, a loro sarebbe consentito di riscattare le quote fin qui versate, circa 50mila euro. Un modo, è chiaro, per invogliare la truppa parlamentare a non ostacolare il ritorno alle urne entro l’estate.

La presidente della Camera – il cui parere è politicamente fondamentale perché la modifica vada avanti – fa sapere di non esserne stata ancora messa al corrente. E i deputati pd in ufficio di presidenza fanno dichiarazioni prudenti: «Non c’è ancora alcuna istruttoria – spiega il questore dem Paolo Fontanelli – è una materia delicata».

L’obiettivo di convincere i pentastellati è decisamente fallito. «Al ritorno dalle vacanze natalizie verrà approvata in Parlamento la prima norma porcata del 2017 – recitava ieri il blog di Beppe Grillo in un post firmato da tutto il Movimento – un vero e proprio colpo di coda della casta
renziana». «Con un meccanismo da politicante (soldi subito in cambio del voto anticipato) -spiegano – Renzi potrà andare a elezioni fingendo di aver abolito per sempre i vitalizi. Nel caso vincesse, però, nulla vieterebbe al suo governo di reintrodurre surrettiziamente l’odioso privilegio. L’unica certezza, infatti, sarà la buonuscita per i parlamentari. Che dire? Buon Natale dalla Casta!».
I 5 stelle, dettaglio non da poco, non sono soli. «Mi augurerei che dal Pd arrivasse una smentita – ha dichiarato a Repubblica il questore della Camera di Forza Italia Gregorio Fontana – un conto è approfondire un’idea del genere a partire dalla prossima legislatura, e noi non siamo contrari. Altra cosa è tentare una sortita adesso».

(in copertina ANSA/MAURIZIO DEGL’INNOCENTI)

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