Valeria Fedeli, il ministro dell’Istruzione senza laurea né maturità

16/12/2016 di Redazione

Valeria Fedeli non ha la laurea, come affermava in modo non corretto nel suo CV, e non è neppure diplomata. Il ministro dell’Istruzione ha infatti conseguito un diploma triennale che abilitava al ruolo di maestra d’asilo negli anni sessanta, quando non era ancora obbligatoria la maturità.

VALERIA FEDELI SENZA LAUREA NÈ MATURITÀ

L’esordio di Valeria Fedeli al ministero dell’Istruzione non è stato fortunato, visto che proseguono le polemiche sui suoi titoli di studio effettivamente conseguiti. L’ex vicepresidente del Senato è, insieme ad Anna Finocchiaro, l’unico nuovo ingresso di rilievo nel Governo Gentiloni, dove sono stati confermati la maggior parte dei ministri del precedente esecutivo guidato da Matteo Renzi. Dopo esser stata nominata ministro si è però scoperto come Valeria Fedeli abbia riportato in maniera scorretta il suo grado di istruzione: non ha un diploma di laurea in scienze sociali, bensì un titolo per svolgere il ruolo di assistente sociale conseguito in un istituto privato. Valeria Fedeli non poteva conseguire un diploma di laurea perché non ha neppure ottenuto la maturità in una scuola superiore.

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L’ISTRUZIONE DI VALERIA FEDELI

Valeria Fedeli ha studiato tre anni in una scuola magistrale per diventare maestra d’asilo. All’epoca, si parla degli anni sessanta, per insegnare ai bambini non serviva il diploma di maturità. Di conseguenza, Valeria Fedeli aveva smesso di frequentare la scuola superiore dopo soli tre anni di corsi. Nel corso della sua carriera professionale il neo ministro non ha mai fatto la maestra, ma è entrata a lavorare nei Servizi sociali del comune di Milano dopo aver ottenuto il diploma all’Unsas. Negli anni successivi è poi diventata una funzionaria della Cgil, organizzazione di cui è stata una dei più importanti dirigenti prima di arrivare al Senato della Repubblica nel 2013.

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