Le Iene e la promessa (disattesa) di Renzi sul nomenclatore tariffario per i disabili – VIDEO

14/11/2016 di Redazione

MATTEO RENZI IENE DISABILI –

Matteo Renzi e il suo governo non hanno ancora mantenuto la loro promessa di due anni fa sul nuovo nomenclatore per i disabili. È quanto evidenzia un servizio della trasmissione di Italiauno Le Iene realizzato da Filippo Roma con intervista al presidente del Consiglio, mandato in onda nel corso della puntata di ieri.

 

 

Il nomenclatore tariffaro, il documento periodicamente aggiornato dal Ministero della Salute che stabilisce le modalità di fornitura di protesi e ausili a carico del Servizio Sanitario Nazionale, non viene aggiornato da ben 17 anni, nonostante la legge stabilisca che l’aggiornamento deve avvenire con cadenza massima triennale. Il mancato aggiornamento della lista impedisce la fornitura ai disabili di tutti i dispositivi che la tecnologia ha messo a disposizione dopo il 1999, come il puntatore oculare, che consente a molte persone che usano poco le mani e sono incapaci di utilizzare un pc, ad esempio i malati di Sla, di comunicare con l’esterno grazie al movimento degli occhi.

 

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MATTEO RENZI IENE, PROMESSA SU AGGIORNAMENTO NOMENCLATORE TARIFFARIO

Le Iene si erano interessate al mancato aggiornamento del nomenclatore tariffario e alle difficoltà dei malati di Sla già nel 2014. Nel mese di ottobre di due anni fa il premier Renzi promise l’aggiornamento del nomenclatore entro la fine di quell’anno. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, intanto, nel febbraio 2015, garantiva che il nuovo elenco sarebbe stato operativo entro giugno. Di rinvio in rinvio si è giunti alla fine del 2016, senza alcuna novità di rilievo per i disabili. Al punto che è stato qualche privato e non lo Stato a mettersi in moto. Di recente la Fondazione Vodafone ha regalato 30 puntatori oculari ai bambini colpiti dalla ‘sindrome degli occhi belli’.

 

 

«Finalmente è stato preparato il nuovo nomenclatore, ma non è stato approvato. È fermo a Palazzo Chigi, da due mesi, dopo due anni dalla promessa di Renzi», ha spiegato alle Iene Marco Cappato dell’Associazione Luca Coscioni. E inoltre: «Ci sono 12 ausili che dovrebbero essere personalizzati sulle esigenze del disabile, per esempio le carrozzine sulle quali passno tutta la loro vita. Con il meccanismo del testo attuale vengono messe e bando: il medico fa la prescrizione e c’è la gara, e il prodotto viene acquistato al minor costo, standardizzato, uguale per tutti».

«Il nomenclatore, che per 17 anni non è stato cambiato, è un insieme di centinaia di pagine tecniche. Per decenni tutti hanno fatto finta di niente. Ci abbiamo messo il tempo che serviva», è quanto dichiarato invece a microfoni e telecamere de Le Iene da Renzi. «Domani porto in Cdm l’ennesimo passo in avanti sul tema del sociale». «Io sono il primo a dire che siamo in ritardo», ha precisato il capo del governo. Che ha ribadito: «Domani alle 13 arriva il testo». Ma – è  la conclusione de Le Iene – «il giorno dopo l’intervista del nuovo nomenclatore non c’è ancora traccia».

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