Il Buongiorno di Gramellini di oggi: «Hillary Clinton è sembrata vergognarsi del suo essere femmina»

10/11/2016 di Redazione

Il tema sicuramente esiste. E in queste ore sta guadagnando le bacheche sui social e le prime pagine dei quotidiani. La questione di genere e il voto femminile che ha premiato alle presidenziali Hillary Cliton non quanto ci si aspettava – sono state soprattutto le donne bianche e con un basso livello di istruzione a non averla votata in maggioranza – torna di strettissima attualità. Tra i tanti contributi in merito registriamo anche e soprattutto quello di Massimo Gramellini e del suo Buongiorno quotidiano sulla prima pagina della Stampa: il titolo è Donna di picche e il pezzo si sofferma sulla campagna elettorale della candidata democratica che avrebbe aderito troppo a un presunto modello maschile di fare politica e presentarsi agli elettori. E le polemiche già non mancano.

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Ecco uno stralcio del Buongiorno di oggi:

Chiunque pensi che sarà il femminile a salvare il mondo si augura che la sconfitta di Hillary spinga finalmente le donne a fare politica comportandosi da femmine e non più da donne travestite da uomini. Non è facile, lo sappiamo. Si chiami Merkel o Lagarde, ma anche Boschi o Raggi, per arrivare al potere una donna deve aderire a un modello maschile che la ingabbia. Deve apparire secchiona, quindi antipatica. Rassicurante e controllata, quindi prevedibile […]

Per Gramellini tra i motivi della sconfitta democratica e del successo di Donald Trump c’è quello per cui:

Hillary è sembrata vergognarsi del suo essere femmina. Optando per una sfida «uomo contro uomo», ha rivaleggiato in aggressività senza però poterlo fare in cialtronaggine, l’unico settore in cui noi maschi siamo obiettivamente più dotati. […] Per infrangere il «soffitto di cristallo» della politica, le signore farebbero bene a estrarre da se stesse l’unica risorsa che le renderebbe davvero invincibili presso l’elettorato di entrambi i sessi: un approccio accogliente. Meno donne di picche e più di cuori.

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