Spinea (Ve), spariscono il prete e 300mila euro (persi al gioco dalla perpetua)

18/10/2016 di Redazione

Ammanco di 2/300mila euro dal conto corrente della parrocchia. Fuga del prete. Sospetti sulla perpetua con il vizio del gioco d’azzardo. È quanto accade a Spinea, comune di circa 28mila abitanti della provincia di Venezia, dove la parrocchia di Santi Vito e Modesto da sabato è rimasta orfana del parroco don Flavio Gobbo, ufficialmente andato via per un periodo di riposo. Ma probabilmente allontanatosi per la cattiva gestione economica di cui sarebbe in parte responsabile.

 

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PERPETURA PERDE 300MILA EURO AL GIOCO, PARROCO IN FUGA

Il conto della parrocchia risulta svuotato nonostante il parroco precedente avesse lasciato in cassa risorse consistenti grazie alle offerte dei fedeli. Almeno un parte dei soldi sarebbe finita alla “perpetua” di don Flavio, conosciuta per il vizio del gioco alle slot machines. In passato il prete l’avrebbe aiutata anche per acquistare l’auto con la quale è stata vista spesso circolare nella cittadina veneta. A raccontare la singolare storia è Maurizio Dianese sul quotidiano Il Gazzettino:

Ufficialmente la Curia non dice una parola in più e anzi fa sapere che non vuole speculazioni su eventuali crisi sentimentali. Ma a Spinea tutti hanno capito che di mezzo poteva esserci solo la perpetua. E ieri è saltato fuori che forse c’entra anche la cassa della parrocchia. C’è chi parla di 200, chi 300 mila euro. I soldi sono usciti un po’ alla volta, in un anno e mezzo, dal conto corrente della parrocchia dei Santi Vito e Modesto di Spinea. E una volta erano mille e un’altra volta duemila, ma ci sono stati anche esborsi da decine di migliaia di euro in un colpo solo, tant’è che la Banca d’Italia pare abbia aperto un procedimento per un paio di movimenti decisamente sospetti.

Ad un certo punto il conto della parrocchia sembra impazzito, con molte operazioni in entrata e in uscita fatte in contanti. Continua Il Gazzettino:

Dove sono finiti tutti questi soldi? Una parte sicuramente nelle pance delle slot machine visto che la femme fatale di Spinea, oltre ad essere la perpetua di don Flavio Gobbo, risulta essere anche una discreta giocatrice d’azzardo. Del resto a Spinea tutti sanno e tutti o quasi fanno finta di nulla perché la storia della perpetua che viene assunta di punto in bianco dal parroco di Spinea con uno stipendio all’inizio basso – sui 700 euro – e poi man mano vede crescere stipendio e influenza sul parroco, era sulla bocca di tutti.

(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit: JAN WOITAS)

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