Roberto Recchioni racconta il fenomeno Dylan Dog e un po’ se stesso: «Ho il terrore dell’ipocrisia, mi fanno orrore i linciaggi di Facebook» – VIDEO

Rinnovare per tornare fedeli all’eroe che negli anni ’80 divenne un fenomeno di massa.

La scommessa di Roberto Recchioni, con la complicità di Tiziano Sclavi, che lo ha voluto e ci ha puntato, è stata questa. Tornare alle origini, tuffandosi nella modernità.

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Minaccia, Recchioni, grandi rivoluzioni. Una delle frasi più gustose dette nella lunga chiacchierata con Giornalettismo, in esclusiva, è stata la preoccupante e allo stesso tempo entusiasmante “ho piani da terrorista per Groucho” (in una pillola che presto arriverà su questo sito). La rivoluzione permanente, non è per caso questo Dylan Dog?

Quante novità ci aspettano? E non solo riguardo a Groucho? Intanto Recchioni ne approfitta per parlare anche un po’ di sé. “Dylan Dog racconta molte paure. Sue, nostre. La mia è per l’ipocrisia della gente, che ora trova sfogo nei linciaggi di Facebook”.

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