Secondo dibattito TV, Donald Trump non affonda ma perde nei sondaggi

10/10/2016 di Andrea Mollica

Il secondo dibattito TV tra Hillary Clinton e Donald Trump è stato particolarmente violento. I due candidati si sono lanciati accuse molto pesanti tra di loro, con l’esponente del Gop che ha promesso di portare la sua avversaria in prigione per la controversia sulle email. Trump si è confrontato con Clinton dopo lo scandalo suscitato da un video in cui profferiva affermazioni sessiste e molto volgari sulle donne. Nel secondo dibattito TV, svoltosi sotto la formula del town hall meeting con domande dirette del pubblico, Donald Trump è apparso più efficace rispetto al primo confronto, mentre Hillary Clinton è stata meno brillante anche se è stata rilevata ancora una volta come la vincitrice nei primi sondaggi.

IL SECONDO DIBATTITO TV TRA DONALD TRUMP E HILLARY CLINTON

Donald Trump non è uscito di scena, non lo farà e il secondo dibattito TV con, o contro visto come è andato, Hillary Clinton non lo spingerà certo ad abbandonare la corsa alla Casa Bianca. Fedele al carattere peculiare di questa campagna elettorale, il confronto all’università di St. Louis tra i due candidati è stato caratterizzato da alcune affermazioni mai udite in precedenza. Donald Trump ha infatti dichiarato che condurrà una indagine speciale sulla sua avversaria, e durante il dibattito TV le ha detto che finirà in prigione. Hillary Clinton è stata descritta come una persona che ha odio nel suo cuore. Dichiarazioni così forti che oscureranno parzialmente quanto detto da Trump per giustificarsi sul video in cui rimarcava di aver molestato sessualmente alcune donne. Per il candidato repubblicano si trattava semplicemente di battute da spogliatoio.

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DONALD TRUMP ALL’ATTACCO

Il secondo dibattito televisivo si è svolto nel momento più brutto della campagna presidenziale di Donald Trump. Il video diffuso dal Washington Post in cui esaltava la sua abilità di baciare le donne o di afferrarle per i genitali senza aver alcun problema ha generato enorme indignazione. Decine di esponenti di spicco dei Repubblicani hanno dichiarato che non lo sosteranno più, ma Trump ha preferito scegliere una strategia di attacco totale contro la sua avversaria al posto di una moderazione dei suoi toni. Oltre alla minaccia della prigione contro Hillary Clinton, descritta anche come il diavolo, The Donald è stato durissimo contro suo marito, definendolo come il politico più violento nei confronti delle donne nella storia americana. Prima del dibattito Trump ha diffuso via Facebook un confronto con 4 donne che hanno accuso l’ex presidente di violenze sessuali. Un vero e proprio assalto all’immagine dei Clinton a cui la candidata democratica non ha saputo rispondere in modo particolarmente efficace.

HILLARY CLINTON PREVALE NEI SONDAGGI SUL SECONDO DIBATTITO

Secondo un sondaggio di YouGov il dibattito è stato vinto da Hillary Clinton per il 47% del suo campione, contro il 42% che ha indicato Donald Trump. CNN ha invece rilevato un successo più netto della candidata democratica, vincitrice per 57 a 34 nel suo campione. La TV ha rimarcato come la sua indagine abbia un campione più democratico rispetto a un sondaggio normale, visto che sono stati rilevati solo gli spettatori del dibattito. Dati più equilibrati rispetto al primo duello televisivo tra i due. Il candidato repubblicano avrebbe forse avuto bisogno di un chiaro successo, per invertire una tendenza negativa che sembra lasciargli sempre meno chance in vista dell’8 novembre. Non esser affondato e aver evitato un disastro nel commentare un video in cui sostanzialmente rivendica molestie sessuali appare un risultato positivo per Trump. Clinton può esser soddisfatta di aver evitato inciampi in un momento a lei favorevole.

DONALD TRUMP RIMANE IN CORSA ALLE ELEZIONI PRESIDENZIALI

Donald Trump ha utilizzato il secondo dibattito per rivendicare la sua ferma intenzione di rimanere in corsa alle elezioni presidenziali. Una volontà così forte che si è spinta fino a smentire davanti a decine di milioni di americani le dichiarazioni del suo vice, Mike Pence, sulla Siria. La descrizione così violenta dei Clinton e i punti programmatici affermati nel confronto TV hanno evidenziato ancora una volta le affinità di The Donald con buona parte dell’elettorato repubblicano. Il presidente del RNC, Reince Priebus, ha elogiato la performance di Trump dopo averlo attaccato nei giorni scorsi per il video. Il candidato Gop a Usa 2016 rimarrà il vincitore delle primarie: prima di questa sera non sembrava così scontato,nonostante la scarsa probabilità del ritiro.

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