Marino assolto, Cuperlo: «Scuse di Renzi? Non mi aspetto più nulla» | VIDEO

Nel giorno dell’assoluzione di Ignazio Marino sul caso scontrini, la minoranza Pd riunita al Nazareno si mostra solidale con l’ex sindaco di Roma, sfiduciato con tanto di firme dal notaio dal suo stesso partito. Ma punge poco Matteo Renzi e Orfini, da tempo accusati dallo stesso chirurgo dem come “responsabili” del suo siluramento: «Provo un sentimento umano nei confronti della persona che si è tolta un bel peso. Le altre riflessioni seguiranno, ora si leva un bel macigno dalle spalle. Se mi aspetto scuse o un gesto da parte di Renzi? Mah, io non mi aspetto più nulla…», spiega sarcastico il leader di Sinistradem Gianni Cuperlo, ricordando però di aver avvertito come la scelta di “dimissionare” Marino fosse stata sbagliata.

CASO MARINO, LE INTERVISTE DI CUPERLO E SPERANZA (PD)

 

MARINO ASSOLTO MINORANZA PD NON PUNGE RENZI E ORFINI

Nemmeno Roberto Speranza, leader in pectore della minoranza bersaniania per il prossimo Congresso dem, si sbilancia troppo, pur critico sulle scelte passate della segreteria: «Mai avuto dubbi su Marino, persona per bene. Scuse di Renzi? Non è una questione di scuse o non scuse. Sono felice che questa inchiesta si sia chiusa qui. Certo, sono state scelte politiche, sulle quali i romani si sono espressi con chiarezza», ha replicato, evocando la sconfitta di Giachetti alle ultime Comunali contro Raggi. 

Al contrario, lo stesso commissario romano Matteo Orfini ha commentato con freddezza la notizia dell’assoluzione dell’ex sindaco dem: «Ricordo che chiedemmo le dimissioni di Marino non per gli scontrini (a farlo fu sel) ma perché incapace di risolvere i problemi di Roma».

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