Giovani, carini e disoccupati: in Italia siamo sempre più poveri e sempre più emigranti

07/10/2016 di Redazione

I dati della fondazione Migrantes sulla realtà dell’espatrio hanno evidenziato come prosegua inesorabile il fenomeno che spinge i nostri connazionali ad abbandonare il nostro Paese. Nel 2015 il numero degli italiani trasferitisi all’estero e registrati dall’Aire sono stati 107.529, oltre 6 mila in più rispetto al 2014.

GLI ESPATRIATI AUMENTANO, SOPRATUTTO TRA I GIOVANI

I numeri forniti dall’Anagrafe degli italiani residenti all’estero, Aire, hanno catturato l’attenzione di moltissimi giornali di venerdì 7 ottobre 2016. La fuga dei giovani dal nostro Paese è ormai una tendenza consolidata. Come rimarca il Corriere della Sera

Sono 107.529 i connazionali espatriati nel 2015. Rispetto all’anno precedente a iscriversi all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire) sono state 6.232 persone in più, per un incremento del 6,2%. Hanno fatto le valige soprattutto i giovani tra i 18 e i 34 anni (39.410, il 36,7%); la meta preferita è stata la Germania (16.568), mentre Lombardia (20.088) e Veneto (10.374) sono le principali regioni di emigrazione… Al primo gennaio 2016 sono più di 4,8 milioni (4.811.163), con una crescita del 3,7% rispetto l’anno precedente (+174.516 unità). Dal 2006 al 2016 la mobilità italiana è aumentata del 54,9%

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al convegno che ha presentato questi dati, ha rimarcato come muoversi liberamente per determinare il destino sia un diritto di tutti gli italiani, auspicando però il ritorno dei nostri connazionali ora all’estero.

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I NUMERI DELL’ESPATRIO

Alla data del 1° gennaio 2016 gli iscritti all’Aire erano 4.811.163, il 7,9 per cento dei 60.665.551 residenti in Italia secondo il Bilancio demografico nazionale dell’Istat aggiornato a giugno 2016. Un incremento di 174516 unità rispetto al 2014. In un anno gli iscritti all’Aire sono incrementati di 189.699 unità, anche se l’espatrio ha riguardato il 56% dei nuovi iscritti. Ci sono stati 6.232 espatri in più rispetto al 2014. La gran parte di chi è partito ha scelto ancora una volta l’Europa. Il 69,2% si è trasferito in un altro Paese del nostro Continente: le mete preferite sono Germania, Inghilterra, sopratutto Londra, e Spagna. Il 53,8% degli italiani all’estero vive in Europa, mentre è in calo l’America latina, tradizionale meta d’emigrazione nel secolo scorso. Più delle metà dei connazionali iscritti all’Aire ha origini meridionali, ma nel 2015 le variazioni più accentuate sono state osservate al Nord, con il maggior numero di espatri concentrato in Lombardia.

E tutto questo mentre i dati della Caritas ci dicono che i cittadini sotto la soglia di povertà sono quasi triplicati negli ultimi sette anni. E tra loro sono molti i giovani, anche padri e madri di un figlio o una figlia. Quelli che sempre più spesso cercano fortuna all’estero.

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