Latte vegetale: tutte le alternative al latte vaccino

Sono ormai anni che non si può parlare del latte di mucca senza scontrarsi con una serie di polemiche e dubbi persistenti sulla sua salubrità. Fa bene? Fa male? È impossibile digerirlo in età adulta? Per non parlare dei problemi (spesso giusti) sollevati dai vegani in termini di sfruttamento animale ed eco-sostenibilità della produzione. Per chi volesse scegliere una via alternativa, quindi, proponiamo oggi una lista dei migliori tipi di latte vegetale facilmente reperibili al supermercato.

Latte vegetale. Come e quando utilizzarlo

In merito all’utilizzo del latte vegetale riportiamo l’articolo pubblicato dalla dott.ssa Luciana Baroni su scienzavegetariana.it:

Tutti i tipi di latte vegetale possono essere utilizzati per una colazione tradizionale, e come alternativa al latte vaccino nella preparazione dei cibi e dei dolci. Come per il latte vaccino, il consumo dovrebbe essere moderato (125-250 cc al giorno). Sempre meglio consumarli al naturale, cercando di limitare i prodotti con aggiunta di sostanze aromatizzanti dolci. L’utilizzo di prodotti addizionati con calcio, vitamina D e vitamina B12 può risultare utile in caso sia ipotizzabile un limitato apporto con la dieta di questi nutrienti.

Ma passiamo ora alle varietà disponibili in commercio.

Latte vegetale. Latte di soia.

Il più usato da chi sceglie di smettere di bere latte di mucca, l’utilizzo del latte di soia è talmente diffuso che si può facilmente chiedere anche nel cappuccino al bar, al posto di quello tradizionale. Nutrizionalmente è il latte più simile a quello vaccino ed è il meno calorico e più ricco di proteine tra quelli vegetali. Contiene fibre, vitamine A, E, B, minerali, il doppio del ferro rispetto al latte vaccino e aiuta a ridurre il il colesterolo-LDL.

Latte vegetale. Latte di riso

Preferito da tutti coloro che non amano il sapore caratteristico del latte di soia e apprezzano maggiormente il gusto delicato di questo latte vegetale. È il latte meno grasso e contiene grassi poliinsaturi, nonché fibre, vitamina A, B, D, minerali. Ha meno proteine rispetto al latte di soia ed è sempre prodotto con oli vegetali, quali quello di girasole, quindi vi consigliamo sempre di controllare l’etichetta per capire la provenienza e la tecnica di spremitura dell’olio al suo interno.

Latte vegetale. Latte di mandorle

In assoluto il più buono (per chi ama le mandorle soprattutto) e utilissimo a integrare, nella dieta quotidiana, il giusto quantitativo di frutta secca. Non molto adatto ai bambini e alle persone a dieta: è infatti ricco di acidi grassi poliinsaturi, ma anche di antiossidanti e calcio ed esercitano effetti positivi sulla salute cardiovascolare. Contiene inoltre fibre, vitamina E e minerali, ma anch’esso, rispetto al latte di soia, non ha un alto apporto proteico.

Latte vegetale. Latte di avena

Tra i quattro, è in assoluto il meno famoso e diffuso, è un latte poco calorico e con un limitato contenuto di grassi, prevalentemente poliinsaturi, mentre contiene fibre, vitamina E e acido folico. Non è sempre adatto ai celiaci, a cui consigliamo di controllare sempre l’etichetta prima dell’acquisto.

(Photocredit copertina: ANSA-DPA)

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